Una suora selezionava i bimbi per consegnarli ai preti pedofili

Kosaka Kumiko è chiamata "Il diavolo dal volto femminile": è stata arrestata dopo un mese di latitanza. Gli inquirenti hanno effettuato una lunga indagine fra Verona e l'Argentina: il quadro accusatorio risultante è agghiacciante.

Una suora selezionava i bimbi per consegnarli ai preti pedofili

La suora Kosaka Kumiko è stata arrestata in Argentina dopo un mese di latitanza, con l’accusa di aver contribuito per anni agli abusi dei sacerdoti nei confronti di bambini sordi, ricoverati presso l’Istituto Provolo di Mendoza, in Argentina.

La suora attuava una vera e propria selezione dei bimbi più sottomessi per consegnarli ai sacerdoti che ne avrebbero abusato: quando è stata arrestata aveva addosso l’abito monacale e candidamente si è dichiarata non colpevole recusando la ricostruzione degli avvocati delle vittime, che la definiscono “il diavolo dal volto femminile“, “la monaca degli abusi“, “il mostro meno sospettabile”.

Nel 2007 la suora Kumiko si è trasferita dal Giappone a Mendoza presso l’Istituto Provolo. Le vittime, divenute adolescenti, accusano con forza la suora che, secondo i loro racconti, attuava una vera e propria selezione dei bambini più sottomessi e deboli per consegnarli nelle braccia dei sacerdoti pedofili.

Una ragazza ha raccontato particolari agghiaccianti: sostiene che quando aveva cinque anni la suora le abbia fatto indossare un pannolino, per celare l’emorragia provocata dai sistematici stupri a catena a cui diversi sacerdoti l’avevano sottoposta. L’Istituto Provolo è stato al centro della cronaca argentina nel dicembre dello scorso anno, quando vennero arrestati i sacerdoti Nicola Corradi, 82 anni, e Horacio Corbacho, 52, con l’accusa di “abuso sessuale aggravato“, attuata su almeno venti bambini sordi tra i 10 e i 12 anni.

Don Nicola Corradi era stato protagonista dello scandalo riguardante gli abusi sui minori dell’istituto Provolo di Verona: come da consuetudine non era stato sospeso, era stato semplicemente trasferito nella struttura in Argentina ove Kosaka Kumiko per sei anni è stata responsabile della cura di 43 bambini, che adesso vengono supportati dalla Ong Xumek. Accusano la suora di aver attivamente “partecipato alle pratiche con carezze e guardato pornografia con i sacerdoti e i ragazzi”.

Il ruolo principale della religiosa era comunque quello della selezione,  i bambini più vulnerabili erano i prescelti poiché “i più ‘sottomessi’ venivano consegnati ai violentatori, i ribelli si salvavano dagli abusi“. Quando  le prove della sua presunta colpevolezza le sono state confutate Kumiko è fuggita a Buenos Aires, dove è stata arrestata: “Sono innocente, non sapevo degli abusi“, ha detto al giudice.

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