Anche i robot non stringono la mano ad Angela Merkel. Il curioso evento, il cui video ha già fatto sorridere milioni di persone in tutto il mondo, è andato in scena a Tokyo, nel corso del tour de force del Cancelliere tedesco in Giappone. La Merkel aveva fatto tappa al Miraikan, il Museo nazionale delle Scienze emergenti e dell’Innovazione situato nella capitale giapponese, venendo accolta con un formale e cordialissimo “Buongiorno Cancelliere. Benvenuta al Miraikan” da Asimo. Voce robotica, sembianze da astronauta e movenze fluidissime, Asimo rappresenta il massimo vanto della famosa casa Honda nell’ambito delle nuove tecnologie.
Dopo essersi esibito in una breve parentesi calcistica, ed aver deliziato i presenti con un balletto in pieno stile robotico, Asimo è stato avvicinato da una Merkel sorridente e stupefatta la quale, non senza un lampo di meraviglia negli occhi, ha dapprima esaminato lo spettacolare prodotto hi-tech della Honda; tanto naturale nelle movenze da dare quasi l’impressione, per un attimo, di trovarsi di fronte ad una creatura in carne e ossa. Quindi ha applaudito all’esibizione, provando poi a prendere la mano del robottino, ma Asimo a quel punto è rimasto impassibile, senza accennare a muoversi. Una mezza risatina imbarazzata, e la Merkel ci ritenta: niente da fare. Asimo non ne vuole proprio sapere di sollevare quel braccio.
Il Cancelliere tedesco, a quel punto, demorde: inutile ostinarsi. Probabilmente il robot nonostante le sue performance calcistiche e ballerine, non era stato programmato per stringere la mano, usanza in effetti tipicamente occidentale. Una piccola gaffe che ha generato un siparietto di comicità, arrivato proprio in seguito ad un’altro rifiuto eccellente, quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: Mattarella non si era infatti accorto della mano portagli dal Cancelliere tedesco, finendo con l’ignorare il gesto. Che si tratti di avanzatissimi robot o di semplici esseri umani insomma, lo riuscire a stringere la mano a qualcuno, per Angela Merkel, sta iniziando a diventare una vera impresa.