Rio 2016: negate 11.000 richieste di accredito per le Olimpiadi

In seguito all'attentato del 14 luglio scorso a Nizza, Rio de Janeiro, sede dei prossimi Giochi Olimpici, ha raddoppiato le misure di sicurezza e ha negato l'accredito a 11.000 persone, tra cui 4 sospetti terroristi.

Rio 2016: negate 11.000 richieste di accredito per le Olimpiadi

Con l’approssimarsi dei Giochi Olimpici di Rio 2016, e alla luce della recente ventata di terrorismo, le autorità brasiliane hanno aumentato le misure di sicurezza in vista del grande evento sportivo che avrà sede nel paese, e ha negato 11.000 richieste di accredito ritenute sospette.

Secondo quanto rivelato dal programma Fantástico, della TV Globo, il Centro integrato antiterrorismo ha bloccato queste credenziali per diversi motivi, ma 40 appartengono a stranieri sui quali esiste l’allerta da parte delle agenzie di intelligence internazionali, 4 dei quali con comprovati vincoli con gruppi terroristici. Sono state negate anche le richieste di accredito di 61 cittadini brasiliani sui quali sono stati emessi ordini di arresto emessi per altre ragioni; ma le autorità no hanno fatto riferimento ai dettagli sulle accuse che pesano su questi individui.

La preoccupazione per la sicurezza durante i Giochi è aumentata significativamente la settimana scorsa, dopo la strage compiuta a Nizza dal tunisino a bordo di un camion bianco, che ha causato la morte di 84 persone. Alla notizia dell’accaduto, il presidente Michel Temer ha convocato una riunione d’urgenza per rivedere il dispositivo di sicurezza previsto in origine, che contava sul dispiegamento di 85.000 agenti, e per discutere sull’adozione di nuove misure onde evitare un attacco simile.

Il paese, che il prossimo mese riceverà oltre 500.000 persone, è in stato di allerta rossa, che potrà essere elevata nel caso di “minacce concrete”, come ha reso noto il coordinatore regionale per i Giochi, Cristiano Barbosa. Il dispositivo di sicurezza prevede che hotel, musei, impiegati pubblici e gli addetti alla pulizia così come i volontari, frequentino corsi di addestramento per essere preparati davanti a persone o situazioni sospette.

Inoltre, ieri, il rappresentante dell’Agenzia Brasiliana di Intelligence si è recato in Francia per ottenere maggiori informazioni sull’attentato di Nizza, perpetrato da Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un uomo con problemi mentali, riconosciuto dallo Stato Islamico come uno dei suoi “soldati”.

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