Religioso sospeso dall’ordine: ricoverato per un cetriolo nel retto

Un uomo di chiesa di nazionalità turca è stato sospeso dall'ordine ecclesiastico in seguito ad un ricovero ospedaliero: pezzi di cetriolo sono stati rinvenuti all'interno del suo retto. La notizia sta spopolando nel web, suscitando l'indignazione collettiva.

Religioso sospeso dall’ordine: ricoverato per un cetriolo nel retto

La news che si sta divulgando a macchia d’olio nelle ultime 24 ore è senza ombra di dubbio quella che vede protagonista un imam turco (ossia un religioso musulmano) di 39 anni, il quale è stato ricoverato d’urgenza presso una struttura ospedaliera in seguito ad un improvviso malessere che consisteva in forti dolori addominali e sanguinamento.

A suscitare lo stupore e la curiosità collettiva non sono tanto i sintomi, quanto ciò che i medici hanno rinvenuto all’interno del retto del religioso turco. Stando alle informazioni riportate dall’attendibile sito giornalistico inglese Metro.co.uk, in seguito a degli esami diagnostici sono stati trovati pezzi di cetriolo nel retto dell’uomo.

Si presume che l’imam turco nei giorni precedenti abbia utilizzato il suddetto ortaggio come improbabile sex toy, in quanto la diagnosi ufficiale dei medici del pronto soccorso turco è stata: “Sanguinamento anale e presenza di corpi estranei nel retto”. Il religioso 39enne, originario della città di Kayseri, è stato ovviamente sospeso dall’ordine ecclesiastico al quale apparteneva.

Successivamente al divulgamento della news, la Camera dei medici di Istanbul ha ritenuto opportuno esprimere la propria opinione in merito. Ardil Bayram Sahin, importante membro della commissione turca dei diritti umani dei medici, ha ribadito che è un grave reato divulgare informazioni cliniche di un paziente.

In seguito a queste sue inaspettate dichiarazioni, Ardil Bayram Sahin ha sottolineato che violazioni della privacy di questo tipo potrebbero scoraggiare altri analoghi soggetti a rischio, demotivandoli a cercare soccorso medico in circostanze di pratiche sessuali imbarazzanti e pericolose.

Indipendentemente dalle dichiarazioni e dal punto di vista strettamente personale del membro della commissione turca dei diritti umani dei medici, tutto il mondo ha espresso la propria indignazione e il proprio sconcerto in seguito alla lettura di questa news. Per la collettività non è concepibile nè ammissibile che un uomo di chiesa possa attuare una simile masturbazione anale, incombendo in complicazioni mediche imbarazzanti che richiedono l’indispensabile intervento ospedaliero.

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