Puliscono la soffitta e trovano un dipinto d’autore: ecco quanto vale

In una vecchia abitazione di Tolosa è stato rinvenuto un dipinto che gli esperti hanno già attribuito al celeberrimo autore Caravaggio. Dimenticato per 150 anni, ora vale almeno 120 milioni di euro.

Puliscono la soffitta e trovano un dipinto d’autore: ecco quanto vale

Rovistando in soffitta durante alcune operazioni di restaurazione del locale, una coppia ha rinvenuto un dipinto di Caravaggio dal valore di 120 milioni di euro. L’incredibile notizia arriva da Tolosa (Francia), ed ha già fatto mobilitare le massime cariche nazionali in materia di arte ed antichità.

Basti pensare che il ministero della Cultura ha immediatamente disposto il divieto di uscita della tela in questione dal territorio francese, dichiarandola con effetto immediato “tesoro nazionale“. Il decreto approvato in fretta e furia per impedire che chiunque possa portare legalmente il quadro di Caravaggio all’estero recita, citando testualmente:

Quest’opera recentemente scoperta è di un grande valore artistico, potrebbe essere identificata come una composizione scomparsa di Caravaggio“. Insomma, la conferma definitiva deve ancora giungere, ma secondo gli esperti non ci sono dubbi: si tratta di un lavoro considerato perduto del celebre pittore milanese.

La tela in questione ha trascorso gli ultimi 150 nel solaio dell’abitazione dov’è stata rinvenuta, senza che nessuno sospettasse che sotto quella manciata di tegole, si celasse un vero e proprio tesoro dal valore stimato in circa 120 milioni di euro. Nonostante ciò, l’opera è in uno stato di conversazione eccezionale, come spiegato dall’esperto Eric Turquin.

I proprietari dell’abitazione sono discendenti dell’esercito di Napoleone che razziò i tesori culturali ed artistici italiani durante le sue numerose scorribande al di là delle Alpi, ed ora si sospetta che sia stato proprio uno di quei soldati a portare con sé il dipinto, nascondendolo nella casa di famiglia.

E lì è rimasto fino a quando, un secolo e mezzo dopo, i suoi diretti discendenti non hanno fatto l’incredibile scoperta grazie ad una perdita d’acqua che li ha costretti a salire per riparare il locale. La tela mostra Giuditta nell’atto di decapitare Oloferne, ed è risaputo che Caravaggio realizzò un dipinto con lo stesso soggetto, oggi esposto a Palazzo Barberini (Roma).

Ma una seconda tela analoga venne dipinta dallo stesso pittore, come testimoniano alcune corrispondenze epistolari datate tra il 1600 ed il 1610. E la tela ritrovata in quell’umida soffitta di Tolosa, sembra essere a tutti gli effetti il secondo “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio considerato perduto da secoli.

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