Porte rosse per segnalare che gli occupanti sono immigrati

Fino a 155 porte rosse sono state dipinte di rosso nella città di Middlesbrough, Inghilterra, per segnalare che gli occupanti sono immigrati, richiedenti asilo. I media inglesi paragonano il caso all'Olocausto

Porte rosse per segnalare che gli occupanti sono immigrati

Un’indagine del quotidiano The Times ha scoperto 155 porte di colore rosso a Middlesbrough, una città di 130.000 abitanti nel nord Yorkshire, a tre ore da Londra. All’interno di ognuna di quelle case vivono immigrati di 22 nazionalità, molti di loro provenienti dalla Siria, che da mesi aspettano che venga data risposta alla loro richiesta di asilo e che intanto sono vittime di gesti di odio e di xenofobia.

Le porte colorate di rosso servivano per identificare i richiedenti asilo, e per attirare attacchi razzisti, lanci di pietre e uova, escrementi di cane e scritte in stile nazista. Il Ministero degli Interni ha aperto un’indagine sullo strano caso delle porte rosse e la responsabilità è ricaduta sulla società, Jomast, che a sua volta lavora per il gruppo G4S, incaricata di procurare le case provvisorie per i richiedenti asilo.

La compagnia assicura che il fatto che alcune delle porte siano di colore rosso (155 su 168) è stato “casuale” e “non deliberato” per identificare i suoi occupanti come migranti. In ogni caso la G4S (implicata in precedenti scandali per il trattamento dei prigionieri nelle carceri inglesi) ha comunicato che le porte verranno ridipinte di altri colori per evitare che gli immigrati diventino bersaglio dell’ira locale di Middlesbrough, una piccola città industriale degradata e con un forte sentimento anti-immigrazione.

Il caso delle porte rosse è stato paragonato dai media britannici all’apartheid del Sudafrica o addirittura alla stella gialla di David che gli ebrei dovevano portare durante la Germania nazista. La maggior parte delle case con la porta rossa è di proprietà del magnate locale Stuart Monk, che guadagna milioni di euro ogni anno per l’affitto dei suoi immobili per gli immigrati.

Nonostante lo scandalo acceso dall’indagine del The Times, il Ministero degli Interni non ha preso al momento nessun provvedimento contro la compagnia G4S. Il ministro per l’immigrazione inglese James Brokenshire, ha dichiarato che se verrà trovata “evidenza di discriminazione contro i richiedenti asilo”, si agirà immediatamente. “Nessun comportamento di questo tipo è tollerabile”, ha affermato.

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