Quello che è successo stamattina nell’università della provincia di Khyber Pakthunkwa, nel nord del Pakistan, sembra essere un vero e proprio attaco militare ad opera dei terroristi talebani pakistani, che risponde agli ordini del comandante Omar Mansoor e che fa riferimento al TTP, il Taherek-e-Taliban Pakistan; sono stati loro, infatti, a rivendicare l’attacco.
Quel che è certo, è che un commando di uomini armati di tutto punto stamane è entrato nell’università dopo aver ferito almeno quattro uomini della sicurezza. Si sono in seguito asserragliati nel campus universitario seminando panico e morte: almeno 20 vittime certe e, al momento, più di 50 feriti, stando a quanto dichiarato da Shaukauf Yousafzai, responsabile politico del partito Pakistan Tehreek-Insaf.
Fonti ufficiali invece riferiscono che i morti accertati sono solamente 10 e tra questi ben 4 sarebbero stati identificati come assalitori. Il portavoce delle Forze Armate Pakistane, il generale Asim Bajwa, avrebbe dichiarato su Twitter che i cecchini avrebbero ucciso altri due terroristi e che al momento tutti gli edifici del complesso universitario sono saldamente nelle mani dell’esercito.
Durante l’attacco terroristico nel campus universitario erano presenti almeno 1000 studenti. Al momento, però, le fonti sono contrastanti in quanto, a dispetto di quanto dichiarano quelle ufficiali, l’ente che ha fornito i servizi di ambulanza parla di 15 morti. Quel che è certo, è che è stata una strage.
Che siano 1, 10 oppure 100 le vittime di questo sanguinoso attacco non cambia il fatto che sia stato un atto spregevole e a dir poco disumano. Per sventare l’attacco terroristico sono giunti sul luogo la polizia e l’esercito e, al momento, sembra che tutto sia finito e non dovrebbero esserci ulteriori vittime. La città teatro dell’attacco odierno sorge a meno di 50 chilometri da Peshwar, dove ricordiamo che alla fine del 2014 i talebani assaltarono una scuola militare uccidendo più di 140 allievi.