Onu e Corea del Nord: "Verso nuove sanzioni"

Non è bastato il missile a lunga gittata lanciato dalla Corea del Nord; ieri una motovedetta si è introdotta nelle acque territoriali della Corea del Sud che ha sparato 5 colpi di avvertimento prima che l'imbarcazione facesse dietro front

Onu e Corea del Nord: "Verso nuove sanzioni"

I rapporti tra la Corea del Nord ed il resto del mondo restano critici. E’ solamente di pochi giorni fa, infatti, la notizia che Kim Jong-un abbia realizzato il suo sogno di avere missili a lunga gittata in modo da poter colpire le più importanti città d’America, il suo nemico giurato, insieme a tutto l’occidente.

Le Nazioni Unite, dopo il lancio del razzo, hanno subito condannato il gesto ed hanno convocato d’urgenza il Servizio di Sicurezza per stabilire nuove sanzioni per la Corea del Nord.

Questa riunione dalla Corea è stata vista come una provocazione, infatti le fonti ufficiali coreane hanno affermato che il missile non era altro che un test, l’ennesimo, per l’invio di satelliti nell’orbita terrestre e non di stare testando armi di distruzione di massa. Un’altra provocazione agli accordi internazionali è stata lo sconfinamento di una motovedetta, battente bandiera nordcoreana, nelle acque sudcoreane ed ha invertito la rotta solamente dopo che erano stati esplosi non meno di 5 colpi di avvertimento.

La tensione resta alta, quindi, tra ONU e Corea del Nord. L’ago della bilancia, però, sembra essere la Cina, che si trova in una situazione molto delicata, tra ‘incudine e martello‘.  Ad ogni modo il Consiglio di sicurezza ONU ha già condannato entrambi gli atti, ma quello che lascia preoccupati gli stati delle nazioni unite è il fatto che la Corea del Nord stia continuando a fare ricerca e sviluppare sistemi di lancio di ordigni nucleari: Bomba H e missili a lunga gittata fanno parte di un’equazione non molto rassicurante.

I governi di Seoul e Washington hanno annunciato il via libera alle trattative per il dispiegamento di un avanzato sistema antimissilistico ‘Thaad’ in territorio sudcoreano in modo da poter agire tempestivamente in caso di futuri, ambigui, lanci.

Questa trattativa ha subito suscitato le proteste di Pechino che si sta fortemente opponendo ad uno ‘scudo spaziale’ ai suoi confini. Sembra che, ancora una volta, l’aggressività di Pyongyang rischi di far sorgere tensioni anche fra Cina e Stati Uniti.

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