New York, evasione “da film” per due ergastolani

New York, l'evasione del secolo è qui: due ergastolani sono fuggiti dal carcere di Dannemora grazie ad una complessa serie di tunnel e buchi nei muri, proprio come in un film. E per le sconsolate guardie, un invito a "sorridere"

New York, evasione “da film” per due ergastolani

Spesso, quando vengono proposti scenari particolarmente difficili da mettere in pratica, una delle risposte più abusate alle cosiddette “proposte ad alto rischio” è: “Non siamo mica in un film”. Leggasi anche “calma, piedi per terra e vediamo di essere realisti“. Perché certe situazioni sono talmente impronosticabili, che vederle riuscire al di fuori dei confini del grande schermo viene di norma ritenuto altamente improbabile (per non dire impossibile).

Eppure il mondo è dei sognatori, garantiscono molti personaggi di successo, che solo andando al di là di questi pregiudizi sono riusciti ad affermarsi, diventando un modello di riferimento per milioni di persone. E la fortuna, si sa, aiuta gli audaci. Forse si saranno fatti coraggio grazie a queste convinzioni i due detenuti che, grazie ad un rocambolesco piano, sono riusciti a portare a termine con successo un’incredibile piano di evasione per scappare dal carcere di massima sicurezza di Dannemora, nello Stato di New York.

I due criminali avrebbero dovuto scontare entrambi una condanna all’ergastolo, ma hanno deciso di tentare la fortuna per evitare di dover trascorrere in prigione tutto il resto della propria vita. I due protagonisti dell’incredibile vicenda sono Richard Matt e David Sweat, ed erano stati condannati ambedue per omicidio: Matt nel 1997 uccise il suo datore di lavoro, mentre Sweat nel 2002 tolse la vita ad un poliziotto.

Così, vista l’impossibilità di riottenere la libertà in altro modo, hanno preparato un piano d’evasione degno di un film: non è ancora chiaro come si siano procurati il materiale, ma sono riusciti a reperire trapani elettrici ed altri attrezzi pesanti ad insaputa delle guardie (quantomeno fino a prova contraria), ed hanno pazientemente scavato un buco nel muro della propria cella, un po’ per volta. Poi, dopo essersi creati uno spiraglio per fuggire, hanno realizzato una lunga serie di tunnel allo scopo di portare a termine l’evasione passando sotto terra, senza farsi notare.

Lo stesso governatore Andrew Cuomo ha dovuto ammettere: “E’ stata un’operazione davvero precisa”. E doveva esserlo per forza, dacché nessuno era mai riuscito a fuggire da Dannemora sin dal lontano 1865, anno in cui la prigione venne inaugurata. Richard Matt e David Sweat sono dunque entrati nella Storia per essere stati i primi a riuscire ad evadere dal temibile carcere di massima sicurezza newyorkese. Ma non è finita qui perché per le guardie, oltre al danno, è arrivata la beffa. Già, perché i responsabili della sicurezza del carcere non sono rimasti a mani vuote: Matt e Sweat hanno voluto lasciare loro un simpatico ricordo dell’impresa.

Un cartoncino con uno smile è stato infatti rinvenuto all’interno della cella. Sotto la beffarda faccina sorridente, una dedica speciale: “Buona giornata a voi”. Degno finale per quella che si candida già ad essere l’evasione del secolo in America. Avrà ragione chi asserisce che la vita non sia un film; ma talvolta, ci si avvicina parecchio.

Continua a leggere su Fidelity News