Nepal: dogana apre a controlli umanitari

Dopo le denunce ONU riguardo all'eccessiva rigidità dei controlli doganali, il governo del Nepal ha ammorbidito i controlli alle frontiere. La consegna degli aiuti umanitari sembrerebbe ora essere più agevole

Nepal: dogana apre a controlli umanitari

Il governo del Nepal ha aperto le dogane, allo scopo di favorire l’afflusso di aiuti umanitari per i terremotati. Dall’ONU era infatti arrivata una denuncia riguardante proprio gli eccessivi controlli ai confini del Paese, che avevano creato non pochi disagi alle organizzazioni umanitarie, rallentate dalla burocrazia locale. La responsabile delle operazioni umanitarie, Valerie Amos, aveva infatti dichiarato che i ritardi negli aiuti erano dovuti anche alla troppa severità dei controlli doganali, affermando che moltissimi cittadini in Nepal non potevano usufruirne proprio per questa ragione.

La Amos ha inoltre reso noto che molti sfollati si sono concentrati nei pressi dell’aeroporto di Kathmandu, in attesa degli aeromobili deputati al trasporto di aiuti umanitari. Purtroppo, alcune crepe presenti sulla pista stanno fortemente limitando la possibilità di atterraggio degli aerei, tant’è che le autorità aeroportuali hanno vietato l’ingresso all’aeroporto a velivoli che eccedono le 196 tonnellate di peso. Piove sul bagnato insomma, mentre il bilancio delle vittime continua a salire.

Ma proprio grazie al tempestivo intervento del governo del Nepal, la situazione sembra essersi finalmente sbloccata. Lo stesso rappresentante ONU Jamie McGoldrick aveva denunciato che “non si dovrebbero applicare i controlli alla dogana” tradizionali vista la situazione di emergenza, ed i vertici dello Stato hanno puntualmente risposto “presente” consentendo il transito di aiuti umanitari con maggior facilità.

Ciò starebbe ora permettendo, secondo quanto dichiarato dall’ONU, un miglioramento delle consegne ai superstiti, che hanno finalmente potuto iniziare a contare sugli aiuti che l’Organizzazione delle Nazioni Unite sta spedendo alla volta del Nepal. Finalmente una buona notizia insomma, che va a contrastare le cattive nuove provenienti dal bilancio dei morti; un conteggio già drammatico, destinato a salire una volta che i soccorritori raggiungeranno i villaggi più distanti dai centri urbani, secondo quanto affermato da fonti interne al governo nepalese.

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