Dopo alcuni giorni di tensione per lo stato di salute del re Bhumibol Adulyadej, alle 19 di ieri la Famiglia reale thailandese ha dato la notizia della sua morte: nel breve comunicato si legge che Bhumibol “è morto serenamente” alle 15:52. Il suo fragile stato di salute gli ha impedito di superare un momento critico seguito all’emodialisi a cui era stato sottoposto per drenare il liquido cerebrospinale dal suo cervello. Nelle ultime ore, i medici non sono riusciti a stabilizzare il calo di tensione subito né a recuperare il normale funzionamento del fegato.
Bhumibol Adulyadej aveva 88 anni e ha regnato il paese del sud est asiatico per 70 anni, dal 9 giugno del 1946 con il titolo di Rama IX: è stato il monarca più longevo del pianeta. A testimonianza della profonda tristezza e dolore che la sua morte ha generato nei suoi fedeli sudditi, nel cortile dell’ospedale Siriraj di Bangkok dove era ricoverato, era stato eretto un piccolo museo dove centinaia di persone pregavano silenziosamente; molti di loro indossavano abiti di colore rosa, di buon auspicio per la salute dei reali.
L’ospedale Siriraj è da sempre legato alla Casa reale della Thailandia: venne fondato infatti dal re Chulalongkorn nel 1888 in seguito alla morte per dissenteria del figlio Siriraj, a causa della mancanza di un centro che fosse in grado di gestire l’epidemia di questa malattia tanto frequente in quel periodo.
Dopo la notizia ufficiale, migliaia di persone si sono radunate davanti all’ospedale al grido di “Viva il Re!”. “Era nostro padre. Mi sento orfano“, ha dichiarato in lacrime uno di loro mentre stringeva a sè una foto del monarca.
Mezz’ora più tardi il primo ministro Prayuth Chan-ocha si è rivolto alla nazione attraverso la televisione a reti unificate per annunciare che il nuovo sovrano sarà il principe ereditario Maha Vajiralongkorn, di 64 anni, designato successore nel 1972, e per dichiarare un anno di lutto ufficiale, durante il quale tutti i funzionari dovranno vestire di nero; per un mese, inoltre, le bandiere degli edifici pubblici ondeggeranno a mezz’asta. “Ma per la successione, desidera aspettare il momento appropriato”, ha sottolineato Prayuth lasciando intendere che la decisione di rimandare la proclamazione sia di Vajiralongkorn.