Los Angeles, scuole chiuse per terrorismo. Intelligence: “una bufala”

L'allarme terrorismo non è attendibile. Los Angeles torna alla normalità, le scuole sono state riaperte e nonostante altre minacce provenienti da musulmani "devoti" verso le scuole americane, non si avverte un reale pericolo.

Los Angeles, scuole chiuse per terrorismo. Intelligence: “una bufala”

Los Angeles sembra tornare alla normalità. Dopo ore di paura e tensione dovute all’allarme bomba e giunto via e-mail ad un funzionario di un distretto scolastico, Ramon Cortines, pare che i possibili nuovi attacchi terroristici siano soltanto un bluff.

L’autore della minaccia sarebbe stato un musulmano che avrebbe digitato il messaggio da Francoforte, informazione recuperata tramite il rilevamento dell’indirizzo IP.

La mail avvisava della presenza di esplosivi in alcuni zainetti e pacchi adibiti appositamente in qualche struttura scolastica di Los Angeles, così, dopo aver evacuato tutti gli edifici della città, con sospensione delle attività scolastiche a tempo indeterminato, fortunatamente poche ore dopo è arrivata la smentita da parte della Commissione Intelligence della Camera, la quale ha affermato che Los Angeles è stata presa in giro con una vera e propria “bufala”.

Le scuole chiuse per terrorismo sono state riaperte, e ad avvisare la città di non essere in pericolo, è stato il sindaco Eric Garcetti che, in collaborazione con l’FBI e gli artificieri, ha fatto ispezionare 1.531 edifici di Los Angeles senza trovare per fortuna niente di compromettente.

Dal deputato democratico Brad Sherman, che ha visionato la mail intimidatoria, arriva la notizia che il mittente è un “musulmano devoto” che ha trascorso un periodo delle scuole superiori di Los Angeles come vittima di bullismo. La sua vendetta avrebbe dunque portato all’attacco almeno 32 amici jihadisti che avrebbero usato bombe, fucili e gas nervino.

Tutti i bambini tornati a scuola da poche ore, sono stati vigilati dall’entrata all’uscita della struttura, e i genitori che si sono presentati con loro, sono stati invitati a presentare il documento di riconoscimento.

Altre minacce, ma per fortuna poco credibli, sono arrivate a New York, in Ohio e in North Carolina, dove le scuole sono sempre la mira dei presunti attacchi terroristici.

Il console italiano, Antonio Verde, ha comunicato a SkyTg24, di essere in contatto con le autorità della Polizia di Los Angeles per preservare la sorte degli italiani che in questo momento si trovano nella città più grande della California.

Continua a leggere su Fidelity News