Isis: nonno riconosce il nipote in un video. “Riportatelo a casa”

Un bambino inglese, di circa tre anni, è apparso in un video dell'Isis in cui viene minacciata la Gran Bretagna. Il nonno inglese riconosce il nipote e racconta come purtroppo sia finito in Siria

Isis: nonno riconosce il nipote in un video. “Riportatelo a casa”

L’ultimo video diffuso dall’Isis in cui viene minacciata la Gran Bretagna, vede la presenza di un bambino di circa tre anni, intento a partecipare alla lotta che la Siria vorrebbe intraprendere contro il governo inglese. Ma sull’identità del bambino c’è stata un’inaspettata rivelazione: il piccolo pare possa essere il nipote di un anziano uomo inglese.

Nel video, dove il nonno riconosce il nipote, il piccolo indica l’orizzonte, mentre afferma testuali parole: “Uccideremo i miscredenti che si trovano laggiù”. L’uomo inglese è Hanry Dare, che ha subito avvertito le autorità britanniche sull’identità del bambino, il quale sarebbe figlio a sua figlia, Khadija Dare, una donna che ha lasciato la Gran Bretagna nel 2012 per andare a vivere in Siria unendosi allo Stato islamico.

Hanry Dare si è espresso così: “Sono rimasto sbalordito quando ho visto l’immagine, è senza dubbio lui. Sono molto preoccupato, non so proprio cosa fare”. La figlia dell’uomo, Khadija Dare, è nata come Grance Dare, è cresciuta a Lewisham, Londra, in una famiglia cristiana di origine nigeriana. Dopo aver comunicato on line che si era completamente convertita alla religione islamica, nel 2012 la donna si reca in Siria dove conosce e sposa un “foreign fighter” svedese di nome Abu Bakr.

Pare che Dare abbia dei legami con Michael Adebolajo e Michael Adebowale, colpevoli dell’omicidio del militare inglese di Sua Maestà, Lee Rigby, ucciso a colpi di mannaia a Woolrich nel 2013.

Inoltre, l’Inghilterra ha legami con la Siria anche per altri motivi: la Bbc ha spiegato che il «nuovo Jihadi John», il boia dell’Isis che in un video minaccia la Gran Bretagna, non altro che è Siddharta Dhar, ovvero un ex commerciante londinese di 32 anni, di origini indiane e convertitosi all’Islam. L’uomo, è diventato un militare radicale, è stato arrestato nel 2014, e dopo il rilascio su cauzione riesce a fuggire in Siria.

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