Iraq, ancora attentati agli hotel: 10 morti

Sale la tensione in Iraq: due dei più famosi hotel del Paese sono stati colpiti da altrettante autobombe. Il bilancio provvisorio è di 10 morti e 27 feriti, ma le stime sembrano essere destinate a crescere. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati

Iraq, ancora attentati agli hotel: 10 morti

Cresce il terrore in Iraq: questa notte si sono verificati altri due attentati nel cuore della capitale, ed i bersagli designati erano come al solito le strutture ricettive di Baghdad. Gli hotel sono oramai da tempo l’obiettivo numero uno dei terroristi, in virtù del loro status di “rifugio sicuro per gli stranieri”, e per questa ragione si stanno facendo sempre più serrati gli attacchi alle strutture deputate all’alloggiamento dei cittadini esteri. Stavolta i due obiettivi presi di mira sono stati lo Sheraton (conosciuto come Cristal Hotel) ed il Babil, entrambi situati nella zona centrale di Baghdad.

Stando a quanto riferito dalle agenzie di stampa locali, gli attacchi sarebbero stati portati a termine mediante l’utilizzo di due autobombe, ed avrebbero causato almeno 10 morti e 27 feriti. Si tratta comunque di stime preliminari, destinate con ogni probabilità ad aggravarsi nelle prossime ore. Le esplosioni sono avvenute poco prima della mezzanotte (ora locale) in corrispondenza di un famoso quartiere di Baghdad che ospita entrambe le strutture a cinque stelle. Nella stessa zona sorgono inoltre diversi esercizi aperti anche di sera, nonché edifici che ospitano gli uffici di stazioni radio e TV sia locali che straniere.

Il primo dei due attentati sarebbe avvenuto nel parcheggio dell’hotel Babil, ed avrebbe coinvolto 20 persone, uccidendone 6 e lasciando ferite le altre 14 che si trovavano nel raggio dell’esplosione. A distanza di un minuto è toccato poi allo Sheraton, con un’automobile esplosa ancora nel parcheggio dell’hotel, uccidendo almeno 4 persone e ferendone altre 13.

Al momento non si sa nulla riguardo all’identità delle vittime, né sono arrivate rivendicazioni di sorta, ma la pista più concreta è quella che porta ai fondamentalisti dell’Isis. Lo Stato Islamico ha infatti da tempo affermato la propria volontà di raggiungere e conquistare la capitale irachena, per ribadire la propria egemonia sul Paese mediorientale. Questi due attentati potrebbero dunque essere un semplice reminder: non appena se ne presenterà l’occasione, l’Isis marcerà sulla capitale. A Baghdad sono avvisati.

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