In Alaska si torna a cacciare orsi, lupi e volpi, anche dagli aerei

Il nuovo provvedimento di libertà di caccia mette a rischio orsi, lupi e le volpi con i loro cuccioli. Cancellate le normative Obama, Trump libera i cacciatori.

In Alaska si torna a cacciare orsi, lupi e volpi, anche dagli aerei

Termina il periodo di tranquillità per gli orsi, i lupi e le volpi dell’Alaska. Tutte le tutele previste e messe in atto da Barack Obama saranno annullate da Donald Trump che ha aperto la strada, via terra e via aerea, alle doppiette; infatti, ora si potrà sparare anche dall’alto, da un aereo ad esempio.

Orsi, lupi e volpi sono, dunque, nuovamente in pericolo. Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un Congressional review act (Cra) che permette di uccidere intere famiglie di orsi in letargo, di lupi nelle loro tane – cuccioli compresi – e le volpi mettendo a rischio la vita della fauna selvatica che vive in Alaska, in 76 milioni di acri federali.

All’approvazione del progetto hanno esultato i cacciatori, ora in attesa che il presidente Trump lo firmi trasformandolo in legge.

Barack Obama era stato molto criticato sulla normativa – riguardante la caccia – che aveva messo in atto; era stata letta come una violazione dei diritti di uno stato singolo da parte del governo federale. Altri avevano interpretato i regolamenti messi in atto dall’Amministrazione di Barack Obama come qualcosa di buono contro metodi di caccia troppo aggressivi, e avevano manifestato un parere favorevole.

Il presidente di The Humane Society Usa (Hsus), Wayne Pacelle, appena sentita la notizia ha commentato: “quello che è accaduto ieri rappresenta un oltraggio alla coscienza di ogni amante degli animali negli Stati Uniti”.

Hsus parla di un provvedimento che non riguarda solo l’Alaska, ma terre pubbliche federali. In queste aree, gli statunitensi vogliono che le specie simbolo del loro Paese siano salvaguardate.

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