Il giornalista Noah Klieger sopravvissuto ad Auschwitz: "L’Islam sta invadendo l’Europa"

Noah Klieger, sopravvissuto ad Auschwitz, è uno dei maggiori giornalisti israeliani: in un editoriale ha espresso le proprie preoccupazioni in merito ad una prossima pacifica invasione islamica dell’Europa.

Il giornalista Noah Klieger sopravvissuto ad Auschwitz: "L’Islam sta invadendo l’Europa"

Noah Klieger è un sopravvissuto. Il padre, giornalista e scrittore, profetizzò l’ascesa di Hitler e portò la famiglia da Strasburgo in Belgio. Dopo l’occupazione nazista Noah entrò nella Resistenza, nel 1943 venne catturato e deportato ad Auschwitz. A sedici anni giunse a Monowitz e prese a lavorare con Primo Levi alla fabbrica chimica: venne liberato dall’Armata rossa nel 1945 nel lager di Ravensbrück. Klieger oggi è uno dei maggiori giornalisti israeliani.

“L’Islam e i suoi rappresentanti stanno invadendo l’Europa in maniera silenziosa e a denunciarlo è un miracolato” ha sentenziato Noah Klieger dalle pagine di un autorevole giornale israeliano, ha espresso le proprie preoccupazioni riguardo una prossima pacifica invasione islamica dell’Europa. Ha spiegato che lo scopo delle varie organizzazioni jihadiste è semplicemente il ritorno ad una situazione vigente in un passato non così remoto in alcuni paesi europei, la loro aspirazione è un’islamizzazione dell’Europa e la rimozione degli eretici.

Klieger afferma che l’Islam non ha necessariamente bisogno di attacchi terroristici mortali per acquisire il continente, se i paesi dell’Europa occidentale non saranno in grado di prendere provvedimenti la popolazione musulmana sarà la maggioranza: la crescita naturale dei musulmani è molto più alta –  10 volte superiore –  rispetto alla crescita di altri gruppi, le ondate di immigrazione da paesi musulmani in Africa e Medio Oriente, secondo lui, inonderanno definitivamente l’Europa.

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Il giornalista invita a prendere come esempio la Gran Bretagna ove l’ Islam è oggi la seconda religione del paese e che vede “Muhammad” uno dei nomi più diffusi: sentenzia che talune città hanno quartieri musulmani, gestiti autonomamente dai residenti. Klieger afferma che in un sondaggio condotto un anno fa solo il 44 per cento dei residenti di Londra si è definito come “britannico bianco” e che centinaia di musulmani britannici che hanno combattuto con ISIS in Siria e in Iraq sono tornati in Gran Bretagna recentemente. Il giornalista le definisce “bombe ad orologeria”.

Come qualcuno che da anni segue attentamente la situazione in Europa, ho spesso ricevuto spiegazioni da diversi esperti che cercano di trovare “circostanze attenuanti” per i terroristi interni, dai problemi di integrazione a quelli mentali. A quanto pare non hanno capito che non esiste, e non esisterà mai, giustificazione per il terrorismo, all’inferno la correttezza politica” ha concluso.

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