Francia: si dimette Manuel Valls, governo a Cazeneuve

Con le dimissioni di Manuel Valls, Bernard Cazeneuve è diventato il nuovo primo ministro francese. Ex ministero dell'Interno sotto il premier uscente, sarà lui a guidare la Francia ed i socialisti.

Francia: si dimette Manuel Valls, governo a Cazeneuve

Bernard Cazeneuve è il nuovo primo ministro francese. Comincia oggi la nuova era socialista nel Paese transaplino, dopo le dimissioni dell’oramai ex premier Manuel Valls, la cui avventura alla guida della Francia cominciò il 31 marzo 2014. Cazeneuve ha così lasciato il suo precedente incarico di ministro dell’Interno per onorare la sua nuova carica, ed il suo posto nel Ministero è stato preso da Bruno Le Roux.

Ma chi è Bernard Cazeneuve? Il suo pedigree è, politicamente parlando, di tutto rispetto: 53 anni compiuti a giugno, il nuovo premier transaplino proviene da una famiglia vicina agli ambienti della Sinistra e si iscrisse al Partito Socialista subito dopo aver terminato con successo gli studi presso l’Institut d’études politiques de Bordeaux.

Nel corso della sua carriera politica, già lunga nonostante l’età, svolse i ruoli di consulente tecnico e di capo di gabinetto, occupando la poltrona di sindaco di Cherbourg-Octeville per 11 anni dal 2001 al 2012. Nella sua vita però non c’è stata solo la politica: Cazeneuve, formatosi come avvocato, ha infatti ricoperto anche i ruoli di giudice dell’Alta Corte di giustizia e della Corte di giustizia della Repubblica fino alla chiamata di Hollande, avvenuta nel 2004, per le elezioni regionali in Bassa Normandia.

L’ascesa politica del nuovo premier francese è stata costante ed inarrestabile: nel 2012 è entrato a far parte dell’esecutivo di Manuel Valls in qualità di ministro degli Affari Europei, passando poi nel 2013 al ruolo di ministro delegato al Bilancio e infine, nel 2014, a capo del Ministero dell’Interno (curiosamente, anche in quel caso si trovò a dover prendere il posto dello stesso Valls). 

Fu proprio Bernard Cazeneuve a dover gestire in prima persona i delicatissimi dossier sul terrorismo in seguito agli attentati compiuti dall’Isis a Parigi, e fu sempre l’attuale primo ministro francese a gestire lo stato d’emergenza della nazione in uno dei periodi più delicati della storia recente della Francia.

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