Crisi in Siria, Kerry: “Negozieremo con Assad”

Gli Stati Uniti sono pronti a negoziare con Assad. A dirlo è John Kerry, Segretario di Stato USA, in occasione del summit economico svoltosi ieri a Sharm el-Sheikh

Crisi in Siria, Kerry: “Negozieremo con Assad”

“Alla fine, dovremo negoziare”. Parole firmate John Kerry, rilasciate nel corso di un’intervista alla Cbs, in occasione del summit economico svoltosi ieri a Sharm el-Sheikh. Il Segretario di Stato statunitense ha infatti parlato della crisi in Siria, dichiarando che: “Come ripetiamo ormai da molto tempo, Assad deve abbandonare il potere, e venire rimpiazzato mediante una transizione politica che sia rappresentativa del volere del popolo siriano”. Si tratta tuttavia della prima volta in cui gli USA si dicono disponibili a trattare con Assad, senza imporre la condizione della sua deposizione.

Kerry ha poi dichiarato che gli Stati Uniti stanno cercando di mettere pressione sul regime siriano, per costringere Bashar al-Assad a sedersi al tavolo delle trattative. Marie Harf, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha fatto eco alle parole del Segretario di Stato, fornendo uno scudo a Kerry nel caso possa venire accusato di collaborazionismo con il regime che governa attualmente la Siria: “La soluzione politica è l’unico modo per porre fine alle sofferenze del popolo siriano, ma è necessario che a questo processo partecipi anche il regime di Assad-ha ammesso la diplomatica statunitense-ma non è e non sarà mai Assad a dettare le condizioni. Questo il Segretario non l’ha mai detto”.

Kerry ha quindi aggiunto di essere disponibile ad aprire i negoziati “se (Assad) sarà pronto a condurre una trattativa seria, nel contesto del processo di Ginevra 1”, un chiaro riferimento agli sforzi internazionali per la risoluzione del conflitto che proseguono ormai dal 2012. La crisi in Siria è una delle più grandi piaghe di tutto il Medio Oriente, si stima che circa 220.000 persone siano morte dall’inizio del conflitto, e che almeno un terzo della popolazione sia stata sfollata. In questo contesto, il regime di Assad è stato accusato dalla Comunità internazionale di crimini di guerra, ed è ritenuto responsabile del massacro di decine di migliaia di civili.

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