La popolare cantante americana Ariana Grande, idolo di molte teenager nel mondo, distrutta dal dolore per quanto accaduto lunedì sera a Manchester, ha fatto sapere tramite il suo entourage di voler pagare il costo dei funerali delle ventidue vittime morte a causa dell’attacco terroristico all’Arena, dove si era appena concluso un suo concerto.
Che la cantante sia profondamente scioccata e addolorata per quanto successo al Manchester Arena negli istanti dopo la conclusione del suo concerto, lo si è appreso dai messaggi pubblicati dalla stessa sui suoi profili nei social network, dove si dichiarava profondamente dispiaciuta e anche in colpa.
La giovane cantante appena 24enne ha voluto quindi poter fare qualcosa di concreto per dare il suo personale tributo alle vittime, che erano riunite nella sala concerti per seguire la loro cantante preferita, per vivere quei principi di libertà e democrazia tanto invisi ai seguaci dell’Isis.
Se i terroristi dello Stato Islamico pensano di dividere il popolo inglese gettandolo nella paura e nel terrore, c’è chi replica alla bieca e vile azione compiuta ai danni dei giovani inglesi, che loro sono un popolo unito, non a caso si chiama Regno Unito. Un popolo che in quel motto tanto seguito e pubblicizzato nel mondo “Keep calm and carry on” ha il suo motto e la sua sintesi.
Una filosofia di vita che ha seguito alla lettera anche la Regina Elisabetta II, aspramente criticata per la sua decisione di non annullare il Garden Party di Backingham Palace, che si è regolarmente tenuto all’indomani della tragica strage di Manchester.