Passa il decreto del ministro Boschi: ora le banche potranno espropriare le case legalmente

Il ministro Maria Elena Boschi e Matteo Renzi fanno l'ennesimo regalo alle banche: grazie ad un decreto recentemente approvato, le banche potranno espropriare legalmente le case di chi non paga il mutuo per rivenderle.

Passa il decreto del ministro Boschi: ora le banche potranno espropriare le case legalmente

Matteo Renzi ci è ricascato: dopo i tanti proclami populisti sui diritti dei cittadini, ha lavorato sottotraccia per fare un altro regalo alle banche. Stavolta ad essere a rischio sono le case degli italiani, che con il provvedimento in questione potranno essere legalmente espropriate qualora l’intestatario arrivi a 7 rate di ritardo nel pagamento del mutuo.

Nella fattispecie, più che Renzi – nominalmente a capo dell’attuale Esecutivo – è stato il ministro Maria Elena Boschi a firmare il decreto legislativo sui finanziamenti ipotecari, che permetterà alle banche di confiscare legalmente l’abitazione di qualsiasi cittadino ritardi il pagamento del mutuo di oltre 6 rate.

Una volta arrivati alla settima tranche di ritardo dunque, scatterà la confisca dell’immobile ed i suoi occupanti si troveranno sfollati e senza casa. E’ questo quanto deciso dal Governo, mediante una legge che avrebbe dovuto, secondo le intenzioni dell’Esecutivo, uniformare l’Italia alla direttiva europea 2014/17.

In realtà quella direttiva sarebbe volta a tutelare i consumatori dell’Unione Europea che hanno stipulato contratti di credito, mentre l’ultima pensata del premiato duo Matteo Renzi-Elena Boschi avrà l’effetto contrario: dare il via libera alle banche per espropriare legalmente ed agevolare così le vendite forzate degli immobili.

Nella fattispecie questo sarà possibile grazie all’inziativa della Boschi, la quale ha deciso di cancellare l’articolo del codice civile n° 2744 che proibiva quella pratica nota come “patto commissorio“. Si tratta sostanzialmente di un patto mediante il quale chi contrae un mutuo s’impegna a regalare la proprietà della casa ipotecata al creditore in caso di mancato pagamento.

Inoltre non è necessario che le 7 rate non pagate siano consecutive, poiché farà fede qualsiasi credito. Il decreto in questione è passato quasi senza opposizione in Parlamento: solamente il gruppo Alternativa Libera ha provato a fare ostruzionismo alla Camera contro un provvedimento tanto scellerato per i cittadini, specie in tempo di crisi; ma invano.

La modifica unilaterale si estenderà anche ai mutui già erogati, e potrà venire introdotta all’interno del contratto anche in un periodo successivo alla stipulazione del finanziamento. Ovviamente nel momento in cui la casa passerà in mano alla banca, questa avrà tutto il diritto di metterla in vendita per “recuperare i crediti” grazie a questo decreto, anche sottoprezzo. Ed il cittadino diventato senzatetto non potrà più avere alcuna voce in capitolo.

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