"Nuova" Equitalia, pignoramento dei conti senza giudice dal 1° luglio

La nuova Agenzia dell'Entrate e Riscossione potrà, a partire dal 1° luglio prossimo, pignorare il conto corrente del debitore senza passare dal giudice.

"Nuova" Equitalia, pignoramento dei conti senza giudice dal 1° luglio

Sta facendo molto discutere ed allarmare in molti la notizia che, a far data dal 1° luglio prossimo, la “nuova” Equitalia, ovvero l’Agenzia delle Entrate e Riscossione, potrà pignorare direttamente i conti correnti dei debitori morosi, senza previa autorizzazione del giudice. 

Quindi dal 1° luglio 2017 sarà più facile per il fisco italiano poter entrare in possesso di quanto dovuto, bloccando il conto corrente di chi ha dimenticato di (oppure non ha potuto/voluto) pagare tasse, bolli, sanzioni e multe. La nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione diventerà un ente di natura economica, con attività strumentale rispetto all’Agenzia delle Entrate.

In virtù dei nuovi poteri della nuova agenzia di Riscossione, la pignorabilità immediata dei depositi bancari senza autorizzazione del giudice tributario trae origine dalla natura stessa della cartella esattoriale, che è un titolo esecutivo. La “nuova” Equitalia avrà, quindi, accesso ad un’immensa banca dati proveniente dall’Anagrafe Tributaria, ovvero dall’Inps, per conoscere quante più informazioni possibili sulla pignorabilità di stipendi, pensioni, e indennità. 

Ma quali sono le azioni che il contribuente moroso può attuare per proteggersi? Se il debitore riceve la notifica di conto corrente, lo stesso deve – entro sessanta giorni – richiedere la rateizzazione e dilazione del pagamento dovuto. Dopo che la richiesta di dilazione della somma dovuta sia stata accettata, si potrà pagare la prima rata. Subito dopo il pagamento della prima tranche di pagamento del piano di ammortamento del debito con il fisco, sarà possibile richiedere lo sblocco del conto corrente. 

Le novità in materia di riscossione dei crediti da parte del fisco italiano stanno – dunque – facendo discutere in molti (tributaristi, giuristi, politici, e tanti altri) che manifestano tante perplessità sui nuovi poteri, che – in capo al nuovo ente – molti dicono essere perfino incostituzionali, e che sicuramente creeranno non pochi problemi alla popolazione. 

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