Nel 1986 a Bra in provincia di Cuneo, nasceva quella che nel corso del tempo è divenuta una delle associazioni senza scopro di lucro culinarie più famose in Italia e nel mondo. Stiamo parlando dello “Slow Food” (termine che inizia ad essere utilizzato solo nel 1990; nei primi quattro anni di vita si chiamava Arci gola), ossia della cultura del mangiare lento, che si contrapponeva alla moda che spopolava in quel momento, quella del “fast food”.
Cultura che consisteva nel difendere le tradizioni locali e promuovere il piacere del mangiare e dello stare a tavola concedendosi il tempo per gustare il cibo. Il movimento è stato fondato da Carlo Petrini ed in poco tempo si è sviluppato in tutto il mondo, si parla di slow food infatti anche in Svizzera, Inghilterra ed Australia.
Slow Food compie quest’anno trent’anni e, per celebrare questo importante anniversario, il prossimo martedì 26 luglio verrà emesso un francobollo con il logo dell’associazione: la chiocciolina di colore rosso sullo sfondo bianco (del resto la lumaca è il simbolo per antonomasia della lentezza). Su programma del Ministero dello Sviluppo Economico, Poste Italiane metterà, infatti, in vendita un dentello celebrativo che sarà inserito nella serie dedicata all’“eccellenza produttiva del sistema economico italiano” .
Il francobollo avrà valore facciale di 95 centesimi, sarà stampato in formato adesivo racchiuso in fogli di 45 pezzi, riporterà, oltre al logo dell’associazione, gli anni 1986 – 2016, nella parte superiore, e la scritta Slow Food, nella parte inferiore. La tiratura complessiva si attesta intorno agli ottocentomila pezzi stampati come sempre dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
A partire dal giorno dell’annullo, che sarà apposto nel paesino piemontese di Bra, verranno messi a disposizione tutti i prodotti associati all’evento, per soddisfare le richieste dei collezionisti. Il bollettino illustrativo che ne descrive l’emissione verrà firmato dall’attuale presidente di Slow Food Italia, Gaetano Pascale.