Ucciso per errore di persona a Portici

Mariano Bottari, 75 anni, si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato: è stato ucciso per errore di persona. L'uomo, incensurato, era una brava persona. Sgomento e incredulità tra amici e parenti

Ucciso per errore di persona a Portici

Un uomo, Mariano Bottari, è stato ucciso per errore. L’anziano signore è stato vittima di un agguato stamattina a Portici nel Napoletano. Secondo gli inquirenti, l’anziano 75enne si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, proprio vicino casa sua. Ancora infatti non si sa con certezza se sia veramente stato un agguato, poiché il colpo di pistola che ha preso l’uomo al volto potrebbe essere stata una pallottola vagante sparata durante una rapina o proveniente da un regolamento di conti. Alcuni testimoni hanno detto di avere visto quattro persone a bordo di due motorini mentre fuggivano in via Scalena, il luogo in cui è avvenuto il delitto.

Dalle indagini, i carabinieri hanno immediatamente appurato l’anomalia di un omicidio ai danni di una persona che aveva la fedina penale perfettamente pulita, incensurato, e non facente parte di alcun clan camorristico o avente contatti con la criminalità organizzata.

Increduli sono ancora parenti ed amici dell’uomo, che non riescono a capire come sia potuta accadere una cosa simile. Anche il parroco, Giuseppe De Crescenzo, è assolutamente stupito per questa triste vicenda, perché ritiene la famiglia Bottari “delle brave persone che frequentano la nostra chiesa”. E una signora aggiunge: “Accudiva la moglie invalida, sono sconvolta per la sua morte”.

Non è il primo caso in cui i killer della camorra napoletana uccidono persone innocenti per errore. Tra gli episodi da ricordare, nel 2012 Pasquale Romano, 30 anni, fu ucciso per uno scambio di persona mentre era alla guida della sua vettura. Per questo omicidio allora fu incriminato Salvatore Baldassarre, che ebbe l’ergastolo. Nel 1997, Silvia Ruotolo fu uccisa durante un regolamento di conti, e uno dei killer  fu Rosario Privato, pentito di camorra, che dopo diversi anni raccontò la vicenda al giornale Repubblica. Tante dunque le vittime cadute per errore per mano della camorra napoletana, che per difendere i loro interessi e punire chi li tradisce, non tiene conto degli estranei presenti. L’anziano signore, ennesima vittima, ha pagato per qualcun altro, lasciando la famiglia nel dolore e nello sconforto. Una tragedia inaccettabile per i familiari, che piangono il loro congiunto senza un motivo valido per meritare la morte, avvenuta per mano e volontà di altri.

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