Trento: padre uccide i suoi 2 figli in un modo orribile e si suicida

Un dramma terribile quello che si è consumato a Trento, un gesto terrificante perpetrato da un padre, ex carabiniere, sui suoi due figli. Infine la decisione di togliersi la vita gettandosi nel vuoto.

Trento: padre uccide i suoi 2 figli in un modo orribile e si suicida

Una scena agghiacciante che mai potrà essere dimenticata da chi si è ritrovato, suo malgrado, a dover rispondere alla chiamata di aiuto della madre dei due bimbi uccisi dal loro stesso padre in un modo mostruoso, probabilmente a martellate.

Il cadavere del padre, Gabriele Sorrentino, ex carabiniere di 45 anni, è stato ritrovato senza vita ai piedi di un dirupo. Per quanto emerso fino ad ora, sembrerebbe trattarsi di un suicidio; l’uomo dopo aver compiuto l’orrendo gesto, ha deciso di togliersi la vita gettandosi nel vuoto.

Secondo quanto si è appreso, il movente che ha portato a questa tragedia potrebbe essere ricondotto a motivi economici. Ma gli inquirenti lasciano aperte altre possibilità che potrebbero concretizzarsi nelle prossime ore: “Stiamo approfondendo le dinamiche del movente: si tratta di un gesto sorprendente, incontrollato e disperato dovuto a difficoltà di varia natura; non possiamo aggiungere altro ora, nei prossimi giorni diremo qualche cosa in piu: ragioni finanziarie l’ipotesi più concreta“.

Una vita apparentemente normale che lascia una scia di sangue dietro a sé e tantissima disperazione. Ogni mattina la moglie Sara Failla, veterinaria, usciva per recarsi al lavoro, mentre il marito, ex militare dell’Arma in servizio a Riva del Garda, badava ai figli quando lei era assente e svolgeva attività finanziarie da casa. Nessun contrasto familiare, e il rapporto con la moglie non era in crisi. La coppia aveva anche un’altra figlia di 13 anni che si trovava in gita scolastica mentre avveniva la tragedia.

I vicini non sanno spiegarsi come possa essere accaduto una simile disgrazia. Niente poteva far presagire, almeno apparentemente, un epilogo tanto assurdo. “Il padre dei due bimbi – ha raccontato un vicino – mi aveva detto pochi giorni fa che stava per firmare il rogito per l’acquisto della casa. Non avrei mai pensato che Gabriele avrebbe potuto fare una cosa del genere, sembravano la famiglia del Mulino Bianco. Qualche volta ci si incontrava sulla strada e Gabriele sembrava una bellissima persona, una persona che adorava i suoi bambini”.

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