A Burolo, nel Canavese, questa mattina è accaduto un evento drammatico, allucinante, inspiegabile: passate da poco le dieci, presso il centro commerciale Carrefour, una ragazza si è suicidata dinanzi alla madre, e agli avventori presenti. Lo shock si è impadronito dei clienti, e degli addetti del supermercato.
La giovane venticinquenne era in fila alle casse, decisamente gremite nel fine settimana, quando è crollata a terra avvolta in una pozza di sangue: si era tagliata la gola con il coperchio di una scatoletta in metallo. Sesta di 7 fratelli, la studentessa avrebbe avuto una discussione con la madre, pochi istanti prima di togliersi la vita. La povera giovane, residente a Bollego, era in cura per un’acuta depressione. I momenti della tragedia sono stati fulminei.
La donna, davanti alla cassa 17, ha prelevato dal carrello una scatoletta di tonno e, dopo averla aperta velocemente, si è recisa la giugulare. Ha immediatamente urlato: «Salvatemi!». All’interno del supermercato, si trovavano due medici che sono immediatamente accorsi per cercare di fermare l’emorragia, nell’attesa del 118. In una manciata di minuti, la donna è morta.
Il corpo è stato trasportato presso la sezione di medicina legale di Strambino, per metterlo a disposizione della Procura di Ivrea. I carabinieri non hanno avuto dubbi sul fatto che si sia trattato di un suicidio. Il supermercato è rimasto aperto, e la zona delle casse ove è avvenuto il terribile accaduto è stata transennata, e coperta con dei teli neri.
Il racconto di alcuni presenti è disarmante: “C’era sangue dappertutto – raccontano i testimoni – Abbiamo sentito urlare, erano urla sovrumane “. Il suicidio in diretta è stata una scena straziante che ha immobilizzato gli spettatori, impotenti di fronte alla tragedia di quella povera ragazza, al dolore che l’ha portata ad un subitaneo gesto estremo. Attorno ai panni funerei, deposti per occultare l’area della disgrazia, la gente ha continuato la sua regolare spesa.