Taormina in attesa del G7: accesso solo ai residenti muniti di pass

Taormina si prepara all'accoglienza del 'Gruppo dei Sette' (convenzionalmente G7), e lo fa in massima sicurezza; la città è infatti "chiusa" tranne per i propri residenti muniti di pass.

Taormina in attesa del G7: accesso solo ai residenti muniti di pass

Già da tempo è stata presa la decisione di effettuare una delle massime riunioni mondiali, il G7, a Taormina, in Sicilia. La riunione prevista per il 26 e 27 maggio causò uno scompiglio per la preparazione ad un così grande evento sul loco; infatti sono investiti 200.000 euro per la mauntenzione delle strade che uniscono l’aereoporto di Fontanarossa, sito a Catania, con la cittadina posta su un colle messinese.

In vista del G7 non poteva non essere innalzata la sicurezza, sarà infatti interrotto il traffico aereo nella giornata prevista del loro arrivo, per circa un’ora prima ed un’ora dopo in attesa dell’arrivo di Donald Trump e degli altri massimi esponenti mondiali quali:Angela Merkel,Paolo Gentiloni,il primo ministro canadese Justin Trudeau ect. Essi saranno successivamente al loro arrivo scortati sino a Taormina,in auto e non in elicottero come si pensava.

E dopo ciò che è accaduto ieri nella città di Manchester che la sicurezza e stata ulteriormente incentivata e allarmata non sarà possibile infatti per i turisti accedere alla cittadina dal 22 maggio 2017 fino alla fine degli incontri previsti e alla messa in sicurezza dei membri partecipanti a tale riunione, sarà infatti ammesso l’ingresso a Taormina alle sole forze dell’ordine e a chi autorizzato, e ai soli residenti muniti di apposito pass.

L’agenda di un G7 non ha la rigidità di un’Assemblea delle Nazioni Unite o di un Consiglio europeo e, anche per questo motivo – in queste ore – la presidenza italiana sta contattando gli altri sei Paesi che parteciperanno al summit di Taormina, il 26 e il 27 maggio, per valutare in che termini la questione del terrorismo vada trattata ed enfatizzata, alla luce dell’attentato di Manchester.

Non resta che attendere il 26 e il 27 maggio per avere, speriamo, delle risposte e delle decisioni da prendere nei confronti del Terrorismo,e di ciò che è e che purtroppo potrebbe ripetersi.

Continua a leggere su Fidelity News