Sindaco caccia gli abusivi, e subisce un attentato: "Salvo, ma ora temo per la mia famiglia"

Il sindaco di Licata, noto per la sua battaglia contro gli abusivi che occupano gli edifici senza permesso all'interno del suo Comune, è stato vittima di un attentato incendiario: "Andrò avanti, ma ho paura per la mia famiglia".

Sindaco caccia gli abusivi, e subisce un attentato: "Salvo, ma ora temo per la mia famiglia"

Il sindaco di Licata ha raccolto quest’oggi la solidarietà delle istituzioni e di molti cittadini, in seguito al terribile attentato perpetrato ai suoi danni nel corso del quale la casa di suo padre è stata data in pasto alle fiamme nella serata di ieri. Angelo Cambiano, conosciuto per la sua lotta contro gli abusivi, è stato incoraggiato a proseguire la sua battaglia contro l’abusivismo persino dal ministro dell’Interno.

Angelino Alfano è infatti arrivato quest’oggi nel Comune di Licata per manifestare la sua solidarietà nei confronti del sindaco, appoggiando la sua campagna contro le occupazioni abusive nel territorio. “Al ministro dell’Interno Angelino Alfano chiederò, così come è stato fino ad ora, la vicinanza dello Stato, della Prefettura di Agrigento e delle istituzioni. Non si può mandare allo sbaraglio un sindaco in questa maniera“, aveva tuonato Cambiano.

Detto fatto, Alfano si è subito mostrato sulla stessa linea, affermando in occasione della sua visita a Licata che: “Siamo qui per ribadire che le sentenze si rispettano e si eseguono […] che se per il futuro non avvengono queste demolizioni, ci saranno altre case abusive. E’ finito il tempo dei politici che coccolavano gli abusivi“.

Il ministro dell’Interno ha successivamente ribadito che proporrà un servizio di scorta per il sindaco di Licata, in seguito all’attentato incendiario che ha colpito l’abitazione del padre di quest’ultimo. Lo stesso Angelo Colombano aveva recentemente espresso la sua preoccupazione dopo il crimine, spiegando che: “Non ho chiuso occhio, sono provato […] Vengo additato come il sindaco demolitore, e dopo questo episodio ho paura per la mia incolumità e per quella della mia famiglia“.

Nel frattempo la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta allo scopo di capire per quale ragione, negli ultimi 15 anni, nessuno dei sindaci precedenti avesse mai provveduto a far demolire gli edifici distrutti per ordine di Colombano, nonostante le sentenze della Cassazione avessero imposto di raderli al suolo.

Angelo Cambiano ha inoltre incassato anche la solidarietà di 40 colleghi della provincia di Agrigento, raccoltisi attorno alle 11:00 di questa mattina proprio a Licata per manifestare contro l’atto di terrorismo di cui il sindaco e la sua famiglia sono stati vittime.

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