Siccità, l’allarme del Presidente della Regione Lazio: "L’acqua sta finendo"

Zingaretti lancia un forte allarme, dichiarando che l'acqua inizia a scarseggiare a Roma. Anche Martina, presidente delle Politiche Agricole rivela che la situazione è disperata.

Siccità, l’allarme del Presidente della Regione Lazio: "L’acqua sta finendo"

A qualche giorno dalla sospensione del prelievo dell’acqua dal lago di Bracciano, Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio lancia un forte allarme: “Purtroppo è una tragedia. Il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale fino a questo evento. Abbiamo tempo sette giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi. Il problema c’è ed è grave. Sta finendo l’acqua a Roma”. 

Anche Maurizio Martina, presidente delle Politiche Agricole, rivela che ci sono tutti i presupposti per dichiarare lo Stato di eccezionale avversità atmosferica, dichiarando che sono stati attivati misure di contrasto di emergenza, come l’aumento degli anticipi dei fondi europei Pac. Il presidente rivela che sta facendo tutto ciò per cercare di tutelare i produttori agricoli che stanno subendo dei forti danni per questa grave siccità. 

Allo stesso tempo, Maurizio Martina ha detto che hanno richiesto alla Commissione europea di aumentare gli anticipi dell’Unione Europea dai 700 milioni di euro ai 2,3 miliardi di euro a ottobre, per garantire la giusta liquidità alle aziende agricole. Continua dicendo che stanno anche lavorando per costruire infrastrutture irrigue migliori, molto più efficienti che limitino lo spreco di acqua.  

Sono circa 30 mila i roghi che dal 15 giugno hanno colpito l’Italia. Le richieste inviate al Centro operativo aereo unificato sono circa 1.025, quasi sempre riguardano le regioni del centro sud. Questo dato è molto grave, poiché nell’estate 2007, che fu dichiarata molto critica, le richieste furono “solamente” 470

Dato confermato da Fabrizio Curcioresponsabile della Protezione civile, che ha parlato di record assoluto degli ultimi dieci anni. Ha discusso anche dei numeri sulle richieste dell’intervento degli aerei: 630 dal primo di gennaio fino al 9 di luglio, 325 invece dal 10 di luglio al 17 di luglio.

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