Settimo Torinese: bimbo gettato dal balcone era nato da relazione extraconiugale

Il piccolo gettato dal balcone il 30 maggio non era il figlio del marito della donna, lo conferma il dna. Madre in carcere con accusa di omicidio aggravato.

Settimo Torinese: bimbo gettato dal balcone era nato da relazione extraconiugale

Era stato trovato il 30 maggio dagli operatori di turno della società di raccolta rifiuti, Seta, dopo la segnalazione di un giovane operaio che dopo una notte di lavoro, rincasando ha notato il fagottino a terra del neonato. A disfarsi del bambino era stata proprio la madre, Valentina Ventura, 34enne di Settimo Torinese, ora in carcere alle Vallette; su di lei pende l’accusa di omicidio aggravato. 

Il marito della donna è stato interrogato ieri sera, martedì 20 giugno, da Giuseppe Ferrando, procuratore capo, e comunica che l’uomo non risulta essere indagato: “La sua ricostruzione dei fatti è fedele e credibile“. L’uomo non aveva voluto riconoscre il bimbo come suo, stessa cosa aveva fatto la madre. Lui, però, l’aveva fatto a ragion veduta: il bambino non era suo figlio, gliel’hanno comunicato soltanto ieri: era il frutto della relazione di sua moglie con un altro uomo. Una relazione che, con il bambino, sarebbe venuta alla luce del sole e forse per questo l’ha gettato dal balcone del secondo piano di via Turati, alle 6 del mattino.

A confermare che non era il padre è stato l‘esito del dna nel laboratorio di Orbassano che la procura di Ivrea aveva disposto sul corpo del piccolo. L’uomo resta un testimone prezioso per la squadra investigatrice. 

La mattina del ritrovamento, i due netturbini – Saverio Casorelli e Attilio Bondino – erano scioccati, qualcuno doveva aver lanciato dal finestrino dell’auto il neonato, ma non c’erano auto in movimento nei dintorni. Subito interrogati dai carabinieri avevano riferito: “Ci ha chiamato un ragazzo, che non aveva il coraggio di avvicinarsi. Non ho mai visto una scena del genere“.

Saverio – tra l’arrabbiato e lo scioccato – aveva raccontato che avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvarlo: “Era un bel bambino, aveva uno straccio sporco di sangue, doveva essere nato da poco. (…) Sono state delle bestie“.

Pare che nessun familiare abbia partecipato al funerale del neonato.

Continua a leggere su Fidelity News