Sanità distrutta, i dati shock: "Pronto Soccorso attese fino a 48 ore"

Brutte notizie per i Pronto Soccorso di tutta Italia: stando ai dati presentati oggi, la situazione è sempre più grave. Solo 6 strutture su 10 sono attrezzate per la terapia del dolore, e i tempi d'attesa possono superare le 48 ore.

Sanità distrutta, i dati shock: "Pronto Soccorso attese fino a 48 ore"

Il Pronto Soccorso è concettualmente nato come un’unità capace di prestare assistenza pressoché immediata ai pazienti più gravi, in modo tale da poter trattare con efficacia e tempestività qualsiasi genere di emergenza, convogliando i lungodegenti nei reparti più adeguati.

Eppure paradossalmente la situazione sta capovolgendosi, ed ora in Italia può essere più rapido ammalarsi il sabato e ricorrere al medico di famiglia il lunedì successivo, piuttosto che venire visitati in un Pronto Soccorso. Dai dati presentati quest’oggi dal Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva e Società Italiana della Medicina di Emergenza-Urgenza (SIMEU) è emerso infatti un quadro allarmante.

Il sovraffollamento dei Pronto Soccorso di tutta la penisola italiana ha infatti generato situazioni ben al di là del critico, grazie alle quali possono trascorrere anche oltre 48 ore prima che un paziente venga ricoverato. Ma non è tutto, perché come dimostrato dall’indagine, solo 6 strutture su 10 prestano attenzione sufficiente alla terapia del dolore (seppure ognuna con modalità differenti a seconda delle disposizioni delle regioni).

Inoltre solo poco più di un Pronto Soccorso in Italia su 10 può vantare spazi appositamente dedicati ai malati terminali (il 13% per la precisione). Ma quello che più spaventa sono proprio le tempistiche richieste per un ricovero: il monitoraggio in questione ha evidenziato che nei Dipartimenti di Emergenza Urgenza di II livello si può attendere oltre due giorni per ottenere un ricovero nel 38% dei casi.

Percentuale che scende al 20% per quel che concerne i Pronto Soccorso. Il record negativo appartiene però ai reparti di Osservazione breve intensiva, che hanno fatto registrare un’attesa massima di ben 168 ore; praticamente un’intera settimana.

Percentuale che scende al 20% per quel che concerne i Pronto Soccorso. Il record negativo appartiene però ai reparti di Osservazione breve intensiva, che hanno fatto registrare un’attesa massima di ben 168 ore; praticamente un’intera settimana. er 

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