Roberto Benigni presenta il libro di Papa Francesco

Roberto Benigni ha presentato il libro ufficiale di Papa Francesco, intitolato "Il nome di Dio è Misericordia". L'attore ha esaltato la figura dell'attuale pontefice, eleggendolo a salvatore del Cristianesimo durante la presentazione.

Roberto Benigni presenta il libro di Papa Francesco

Roberto Benigni è volato nello “Stato più piccolo del mondo“, come da lui stesso definito il Vaticano, al cospetto dell’uomo “Più grande del mondo” per presentare il libro di Papa Francesco. L’attore ha speso parole al miele per l’attuale pontefice, intrattenendo la platea con qualche uscita “delle sue” dai toni falsamente licenziosi, per strappare qualche sorriso senza però evadere dalla morigeratezza richiestagli dal contesto.

Solo a Papa Francesco poteva venire in mente di presentare un libro con un cardinale veneto, un carcerato cinese (era presente anche Zhang Agostino Jianqing, “assassino redento” reso celebre dalla sua conversione al Cristianesimo, nda) ed un comico toscano” ha affermato il protagonista di cult indimenticabili come “La vita è bella“, che dopo aver letto Dante davanti alle telecamere della RAI è arrivato fino in Vaticano, per presentare l’ultima fatica letteraria dell’attuale capo della Chiesa di Roma.

Tra Roberto Benigni e Papa Francesco l’intesa è sembrata subito totale, ed il comico non ha mancato di esaltare lo spirito cristiano del pontefice argentino: tra il serio (“Trova la misericordia nel dolore perché il dolore è più forte del male, la sofferenza è l’unica forza superiore al male: divinum est pati“) ed il faceto (“E’ così pieno di misericordia che la potrebbe vendere ad etti“), la magnificazione del Francesco-Papa e Uomo-è stata impeccabile.

Lo stesso attore ha poi sottolineato come, a suo dire, con l’attuale capo della Chiesa si sia giunti ad un punto di svolta, rispetto ad un non meglio precisato precedente periodo vacillante: “Papa Francesco sta traghettando la Chiesa verso un luogo del quale ci eravamo dimenticati: il Cristianesimo“. Applausi per Roberto Benigni, e vista la platea e l’occasione non avrebbe potuto essere altrimenti.

Tra freddure (da servire rigorosamente a temperatura ambiente) e momenti di solennità a forti sfumature mistiche, e non senza il ricorso a qualche cliché (particolarmente reiterate le immancabili frasi ad effetto, più o meno tutte andate facilmente a bersaglio senza troppi sforzi), l’attore toscano ha saputo destreggiarsi perfettamente su quello strano palco capace di coniugare lo spirituale al commerciale. Già, il commerciale: ma di cosa parla in realtà il libro di Papa Francesco?

A renderlo noto è stato il cardinale Parolin, affermando che: “Chi è alla ricerca di rivelazioni rimarrà forse deluso“, poiché in questo libro il lascito del pontefice ai suoi lettori non è fatto di aneddoti e rilevazioni, ma si tratta piuttosto di un frammento della propria eredità spirituale. “Con questo libro il Papa ci apre il suo cuore […] introduce sia il credente sia il non credente nel mistero della misericordia di Dio” ha poi spiegato lo stesso Parolin.

Si tratta dunque di un’opera dedicata prevalentemente-se non interamente-all’evangelizzazione, alla calcificazione del legame “credente-Chiesa” ed all’esaltazione della figura di Dio per i cosiddetti “non credenti”. E dato il successo riscosso durante la presentazione, le pubbliche relazioni del Vaticano non avrebbero potuto scegliere un testimonial migliore di Roberto Benigni.

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