Ritrovata l’Audi gialla in provincia di Treviso. Dileguati i criminali

L'Audi gialla è stata ritrovata: la vettura che per una settimana ha seminato il terrore nel Nordest d'Italia è stata rinvenuta nel trevigiano. Ma ancora nessuna traccia dei criminali.

Ritrovata l’Audi gialla in provincia di Treviso. Dileguati i criminali

L’Audi gialla stava diventando un vero e proprio fenomeno psicotico per gli abitanti del Nordest, e nel giro di una settimana era riuscita ad ottenere una tale fama, da riuscire a guadagnarsi fior di servizi su tutti i maggiori telegiornali nazionali. Tanto si stava gonfiando il caso attorno alla misteriosa vettura, che l’unico precedente capace di sostenere il confronto-in termini di analogie fra soggetto ed aggettivo-è il triste binomio “Uno bianca“.

Certo, si tratta di due casi incredibilmente distanti tra loro, non tanto nel tempo quanto piuttosto nella loro durata e fenomenologia. Premesso questo, è indubbio che l’Audi gialla stesse diventando oramai un fenomeno mediatico dai contorni giganteschi.

Tant’è che la notizia del ritrovamento ha immediatamente fatto tirare un sospiro di sollievo a molti nel Nordest d’Italia, persino a coloro che non l’avevano mai incrociata direttamente, pur avendo a tutti gli effetti creduto che ciò fosse avvenuto. Le false segnalazioni si stavano infatti moltiplicando a dismisura giorno dopo giorno, dando un’ulteriore gatta da pelare agli inquirenti, che dovevano occuparsi anche di eliminare dalle indagini gli avvistamenti ritenuti inattendibili.

Il luogo in cui l’Audi gialla è stata rinvenuta è una campagna localizzata in provincia di Treviso, più precisamente a cavallo dei comuni di Oné di Fonte ed Asolo. A segnalare la sua presenza alle forze dell’ordine sono stati gli stessi abitanti della zona, preoccupati da un boato e dall’elevarsi di fiamme improvvise tra i campi.

I criminali avevano bruciuato l’Audi gialla (i cui resti carbonizzati sono ora al vaglio degli inquirenti), sentendosi braccati dopo le pubblicazioni delle loro foto segnaletiche (una delle quali aveva dato vita ad un clamoroso errore, poiché ritraeva un uomo albanese di 32 anni del tutto estraneo ai fatti). La caccia all’Audi gialla era iniziata lo scorso 26 Dicembre, dopo che l’autovettura era stata rubata a Malpensa.

Da allora sono stati attribuiti alla banda dell’Audi gialla un tentativo di furto domestico segnalato ad Abano Terme, ed una folle corsa ad oltre 260 chilometri orari in contromano sul trafficatissimo Passante di Mestre. Ma nonostante i posti di blocco, le telecamere di sicurezza ed il dispiegamento massiccio di elicotteri, i criminali erano sempre riusciti a farla franca. Stando agli ultimi aggiornamenti, le indagini degli inquirenti si sarebbero ora concentrate nel trevigiano.

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