Ragusa: coniugi si murano in casa per evitare lo sfratto

Due coniugi si sono murati in casa per impedire all'ufficiale giudiziario di notificargli lo sfratto. Per il momento rimarranno in casa e nelle prossime re si incontreranno con la nuova proprietaria dell'appartamento per cercare un accordo

Ragusa: coniugi si murano in casa per evitare lo sfratto

Due coniugi di Ragusa si sono murati in casa per evitare lo sfratto. Per il momento è stato rimandato.

Una storia davvero incredibile quella di Paolo e Pina, che avevano visto finire la loro casa all’asta dove è stata venduta per soli 30mila euro. I due dovevano andare via dall’abitazione quanto prima, ma per evitare che l’ufficiale giudiziario gli notificasse lo sfratto i due coniugi hanno deciso di farsi murare letteralmente dentro il proprio appartamento. I coniugi, inoltre, si sono anche legati a delle bombole di gas.

Una vicenda di disperazione quella di questi due coniugi di Pedalino, in provincia di Comiso, che non hanno trovato altro modo di ribellarsi allo sfratto se non con un gesto forte. Per difendere il loro appartamento i due coniugi hanno chiamato un muratore e si sono fatti alzare un muro proprio all’ingresso, così da impedire all’ufficiale giudiziario, che questa mattina avrebbe dovuto notificargli l’atto di sfratto, di entrare.

L’iniziativa dei due coniugi ha voluto dare un segnale forte, ma ha portato anche a dei risultati dal momento che gli è stato concesso per il momento di rimanere all’interno della propria casa. La nuova proprietaria dell’abitazione, infatti, ha deciso di fissare un incontro con i due coniugi per cercare di trovare una soluzione.

Con molta probabilità la donna darà alla coppia la possibilità di ricomprare l’appartamento allo stesso prezzo per il quale l’ha acquistata. Un risultato importante, quindi, per questi coniugi che hanno voluto difendere la propria abitazione con tutte le forze possibili.

Un momento di grande difficoltà il loro dal momento che anche l’azienda agricola di loro proprietà è all’asta in vendita per soli 8.600 euro, decisamente meno di quello che vale. Quello ottenuto da questi coniugi, comunque, rimane un grandissimo risultato. “E’ un ottimo risultato per noi. Finalmente qualcosa comincia ad andare per il verso giusto” ha dichiarato Marcello Guastella del Movimento dei diritti per gli agricoltori.

Continua a leggere su Fidelity News