Pentito di mafia scrive al Papa: deve svelare tre segreti

Vincenzo Calcara, pentito, chiede un'udienza a Papa Francesco: vuole rivelare tre segreti importanti, che potrebbero cambiare il corso di alcuni avvenimenti. Uno sarebbe sul caso di Emanuela Orlandi

Pentito di mafia scrive al Papa: deve svelare tre segreti

Una notizia incredibile campeggia ovunque: un pentito di mafia, Vincenzo Calcara, chiede al Papa un’udienza urgente per svelare particolari su Emanuela Orlandi e segreti che potrebbero cambiare il corso di alcuni avvenimenti. Il pentito afferma di sapere molte cose e che questi segreti sono stati tenuti nascosti finora perché altrimenti sarebbe stato come fare scoppiare una bomba. Le verità di cui parla Calcara a quanto pare hanno uno stretto legame con il Vaticano, e la rivelazione di essi provocherebbe sicuramente una crisi irreparabile.

“Il nostro incontro deve e può cambiare il corso di certi eventi“, così conclude Calcara nella lettera inviata a Papa Francesco, 31 anni dopo la scomparsa della ragazza della Orlandi, avvenuta il 22 giugno del 1983. Una lettera che pone molti interrogativi; da notare anche l’insistenza del pentito che vuole parlare a qualsiasi costo. Inoltre, il Calcara si dice disposto a collaborare per rivelare un segreto di mafia, che ha a che vedere con Matteo Messina Denaro, e uno di Stato, che coinvolgerebbe personalità importanti della politica.

Dunque grande attesa per ciò che potrebbe aggiungere la verità di Calcara, che si spera possa dare una risposta a tante domande finora rimaste sospese; una verità, per quanto riguarda il caso Orlandi, che potrebbe essere diversa da quella raccontata nel libro che sta per uscire. Il 19 giugno, infatti, uscirà un nuovo libro, intitolato “Il Ganglio“, e contenente i memoriali inediti di Marco Fassoni Accetti, l’ultima figura che è entrata a far parte del caso qualche anno fa. L’uomo, che dapprima era subentrato come testimone, alla fine è stato indagato per sospetti sulla sparizione della ragazza.

Il libro narra di due fazioni controverse esistenti all’interno del Vaticano: una di queste è commentata come un “gruppo occulto,  formato da tonache dissidenti“, nata sembra alla fine degli anni settanta e sostenuta non solo da molti laici, ma anche da persone appartenenti ai servizi segreti. Questo gruppo avrebbe avuto il compiti di contrapporsi all’anticomunismo di Wojtyla, e sarebbe stato l’artefice del rapimento della ragazza. Non solo, anche dell’amica Mirella Gregori. Inoltre, il gruppo avrebbe anche avuto un ruolo fondamentale nell’attentato al Papa. Rivelazioni incredibili; se quelle di Calcara fossero ancora peggiori, calerebbe un velo pietoso sui personaggi e si avrebbero opinioni ben diverse sul Vaticano.

 

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