Pantani, il mistero del lavandino

Un testimone ha detto di essere entrato nella stanza di Pantani poche ore prima della sua morte e ha dichiarato: "Il lavandino era divelto nel soggiorno". Ma nei filmati è evidente che è tornato al suo posto

Pantani, il mistero del lavandino

La morte di Pantani continua a rivelare misteri e particolari inediti, proprio come le sequenze di un film giallo. Un altro dettaglio si aggiunge a quelli precedenti, ponendo interrogativi a cui si spera presto si possa dare una risposta: stavolta riguarda una testimonianza, già fornita durante le indagini della difesa, che sono state condotte dall’avvocato De Rensis. La testimonianza è stata ribadita pochi giorni fa alla Polizia giudiziaria, e parla del racconto di un testimone, che dice di essere entrato nell’appartamento di Pantani, giusto la sera della sua morte. Il racconto che riferisce il testimone ha come orario le ore 21 o poco prima e aggiunge di essere rimasto colpito da un lavandino divelto che era buttato in mezzo alla stanza.

L’immagine riferita nel racconto è di quelle che non si possono dimenticare, difatti è rimasta impressa nella mente dell’uomo che dopo tanti ancora la ricorda come se fosse avvenuta ieri. In effetti, un lavandino in mezzo al soggiorno di casa Pantani è davvero strano! Ma il mistero non finisce e dalle immagini estratte dal video ufficiale della Polizia è visibile la scena in cui si vede il lavandino tornare al suo posto. Particolari e dettagli inspiegabili, che non trovano ancora una giustificazione e un chiarimento. La domanda più plusibile è: chi ha rimesso a posto il lavandino? E chi ha avuto l’incoscienza di contaminare la scena del crimine? Gli investigatori sono all’opera per cercare di scoprire nuovi particolari che li conducano alla verità.

Un altro dettaglio non trascurabile è: come mai gli investigatori della prima inchiesta non hanno mai fatto riferimento al particolare del lavandino trovato nella stanza di Pantani? Il testimone a questa domanda ha semplicemente risposto: “Nessuno me l’ha mai chiesto”. 

Tanti interrogatori che ancora non hanno una risposta e che pone tante domande su come si sono svolti i fatti all’epoca, e soprattutto come sono state eseguite le indagini. Tutte le certezze decadono perché ogni volta si presenta una nuova verità, che sembra sempre l’ultima, ma che invece non è così. Far luce sulla morte di Pantani è da sempre un desiderio della madre, Tonina, che ancora oggi fa appello per chiarire la vicenda. 

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