Palermo, vigili sequestrano automobile a disabile: costretto a tornare a casa a piedi

Un disabile è stato costretto a tornare a casa a piedi sulle proprie stampelle a causa di una sua distrazione e dell'eccessiva solerzia dei vigili: l'uomo aveva dimenticato di aggiornare il tagliando.

Palermo, vigili sequestrano automobile a disabile: costretto a tornare a casa a piedi

Un disabile sarebbe stato obbligato a farsi oltre due chilometri e mezzo a piedi per riuscire ad arrivare a casa, non fosse stato per un provvidenziale passaggio. La sua automobile era stata infatti appena rimossa da un carro attrezzi per ordine di alcuni agenti della polizia locale di Palermo, benché fosse stata regolarmente parcheggiata entro lo spazio riservato ai disabili.

L’episodio ha già diviso la cittadinanza locale tra chi accusa i vigili di scarsa empatia e flessibilità, e chi invece dà loro ragione. Il motivo della diatriba è presto spiegato: Sebastiano Pusateri, l’uomo disabile in questione, non aveva mai aggiornato il vecchio tagliando che, per legge, andava sostituito con il nuovo pass europeo disabili in vigore dal 16 settembre 2015.

A livello legale dunque, la rimozione dell’auto sembra tecnicamente incontestabile. Tuttavia lo stesso Pusateri si è lamentano della carenza di informazioni in merito, spiegando che: “Nessuno mi ha mai comunicato nulla, per quanto so bene che la legge non ammetta ignoranza“.

Oltre al danno la beffa per l’invalido: a margine della vicenda, gli è stata infatti comminata anche una multa di 85 euro, alla quale andrà ad aggiungersi persino la sanzione accessoria determinata dalle spese derivanti dalla chiamata del carro attrezzi.

E’ stato giusto così, la norma prevede questo” si è difeso dalle critiche Luigi Galatioto, vicecomandante della polizia municipale di Palermo, intervistato in merito alla spinosa questione.

Ma a protestare per il trattamento “inumano” riservato al disabile non sono stati solamente i cittadini: anche Gaetano Fontana, comandante dei vigili di Capaci (dove la vittima di questa vicenda ha la residenza) si è schierato a favore di Pusateri, rilasciando pubblicamente le seguenti affermazioni:

La considero una pignoleria inutile, piuttosto avrei contattato l’automobilista per invitarlo a cambiare pass“. E lo stesso invalido ha poi reso noto che sporgerà denuncia contro i vigili di Palermo per quanto accaduto, spiegando che: “Se proprio avessero voluto farmi la multa, posso ancora capirlo. Ma portarmi via l’auto e costringermi a questo calvario no, questo mi sembra eccessivo. Dentro c’erano anche le mie stampelle“.

Senza i supporti per camminare infatti, Sebastiano Pusateri fa molta fatica a spostarsi. Per questa ragione ha dovuto attendere che qualcuno si decidesse a dargli un passaggio fino a casa: uscito alle 10 di mattina, è riuscito a tornare nella propria abitazione solamente alle nove di sera inoltrate.

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