Palermo, arrestati tre molestatori dopo 4 mesi: la folla li fece scappare

Sono stati fermati i tre aggressori che lo scorso agosto picchiarono, molestarono e derubarono due ragazze in piazza Garraffello, aggredendo anche le forze dell'ordine. All'epoca li salvò la folla.

Palermo, arrestati tre molestatori dopo 4 mesi: la folla li fece scappare

Sono stati finalmente arrestati i tre criminali che, nella notte dello scorso 21 agosto, aggredirono diverse persone in piazza Garraffello (Palermo), molestando e derubando due ragazze per poi darsi alla fuga, dopo avere picchiato persino gli agenti di polizia intervenuti sul posto per sedare la situazione.

Si tratta di due fratelli pregiudicati, Cristian Salvato e Dino Salvato (rispettivamente 31 e 28 anni) e di J.S., 22enne amico della coppia di criminali. Nella serata incriminata il trio si ritrovò in un pub della Vucciria ben noto agli amanti della movida notturna palermitana, e tentò un approccio non corrisposto con due ragazze presenti nel locale.

I tre però non accettarono il rifiuto ed iniziarono a molestare pesantemente le giovani, scatenando un vero e proprio putiferio: gli amici delle vittime accorsero in loro soccorso, ma vennero aggrediti e sopraffatti dai componenti del branco, uno dei quali rifilò un pugno ad una delle due ragazze molestate per poi rubarle lo zaino e fuggire.

A quel punto scattò la chiamata al 113 ed una volante della polizia di Palermo si precipitò sul luogo della rissa: sembrava il preludio al concludersi della faccenda, non fosse che una volta riconosciuto uno dei colpevoli dell’aggressione (Dino Salvato), quest’ultimo incredibilmente si avventò persino sui poliziotti per poi tentare la fuga.

Gli agenti lo rincorsero fino alla zona del pub “Il Miracolo”, dove riuscirono nuovamente a metterlo in stato di fermo. Ma a quel punto la folla si rivoltò inspiegabilmente contro gli stessi poliziotti – “colpevoli” d’aver solamente difeso le ragazze molestate ed i loro amici pestati dagli stessi aggressori – con pugni e calci all’indirizzo degli agenti.

Così facendo, furono gli stessi cittadini che intervennero a favore del criminale a favorire la sua fuga. Le indagini tuttavia proseguirono grazie al lavoro della sezione Contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile di Palermo, sotto la direzione di Rodolfo Ruperti, ed a quattro mesi dall’episodio i tre responsabili sono stati finalmente assicurati alla Giustizia. Il 22enne se l’è cavata con un obbligo di dimora per resistenza a pubblico ufficiale, mentre per i fratelli Salvato le accuse comprendono anche lesioni personali e violenza sessuale.

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