Una coppia di giovani cristiani è stata arsa viva da una folla di 400 musulmani che li accusava di blasfemia per aver bruciato alcune pagine del corano.
Lui 26 anni e lei appena 24, ma entrambi con un triste destino. Una folla, infatti, di musulmani li ha spinti dentro una fornace a Lahore in Pakistan. I due, infatti, venivano accusati di blasfemia dalla folla perché, secondo quanto riportato da una testimone, avrebbero gettato nel fuoco anche alcune pagine del Corano nell’intento di bruciare alcuni documenti appartenuti al padre defunto. Per il loro omicidio sono state arrestate 35 persone.
I due ragazzi lavoravano all’interno do una fabbrica di argilla e proprio all’interno del luogo in cui lavoravano è successa la tragedia. La coppia di ragazzi è stata aggredita da una folla che gli rivolgeva accuse di blasfemia in seguito al racconto di un testimone.
Secondo quanto riferito, infatti, i due ragazzi sarebbero stati visti mentre ripulivano l’abitazione del padre recentemente scomparso e, nell’intento di eliminare carte e documenti inutili, avrebbero fatto un piccolo rogo. Tra i documenti, però, ci sarebbero state anche alcune pagine del Corano.
Un gesto, questo, che non è stato perdonato ai due ragazzi, ritenuti per questo colpevoli di blasfemia. A quel punto, quindi, la folla, venuta a conoscenza di quanto visto dal testimone, ha iniziato ad inveire contro la coppia ed alla fine l’ha spinta nella fornace nella quale si cuociono i mattoni.
Intervenute sul posto le autorità sono state ben 35 le persone arrestate con l’accusa di aver ucciso i due ragazzi cristiani. Al momento, però, le indagini continuano per chiarire bene la vicenda.
Una vicenda quella che arriva dal Pakistan che sta facendo molto scalpore. Ancora una volta cristiani uccisi per la loro religione per delle presunte colpe peraltro tutte da dimostrare, se tali comunque le si vuole considerare. Intanto, però, le morti continuano.