Padre Pio torna a Pietrelcina dopo quasi 100 anni. Festa grande tra i fedeli

Dall'11 al 14 febbraio San Pio da Pietrelcina tornerà a casa. Uno dei santi più amati dagli italiani tornerà nella sua città natale dopo più di cento anni. I fedeli sono in fermento e aspettano con ansia il loro Padre Pio.

Padre Pio torna a Pietrelcina dopo quasi 100 anni. Festa grande tra i fedeli

Dopo cento anni di assenza, la cittadina beneventana di Pietrelcina sarà di nuovo la casa del santo al quale ha dato i natali: San Pio da Pietrelcina, conosciuto dalla stragrande maggioranza della popolazione come Padre Pio.

Dall’11 al 14 febbraio, Pietrelcina ospitarà le spoglie del santo ed in tutta la Campania sarà festa grande per questo clamoroso ritorno.

E’ stato definito ieri il programma degli eventi che si terranno a Pietrelcina in onore di San Pio, uno dei santi più venerati dell’intera cristianità. Il religioso salutò per l’ultima volta il suo amato paese d’origine nel 1915, quando nel novembre di quell’anno dovette lasciare la sua amata terra in quanto dovette andare in guerra: in quegli anni si stava combattendo, infatti, la Prima Guerra Mondiale.

Dopo – esattamente – centouno anni le sue spoglie faranno ritorno a casa, da Roma dove a partire dal 3 febbraio saranno esposte nella basilica di San Pietro. Nei giorni seguenti all’arrivo dell’urna contenente le spoglie del santo, che farà prima tappa a Piana Romana (luogo dove Padre Pio gradiva chiudersi in preghiera e contemplare i misteri della fede), sono previste numerose messe ed incontri di preghiera.

Come sempre in questi casi, è previsto un gran numero di fedeli che si recherà a rendere omaggio al santo che verrà accolto da una solenne celebrazione eucaristica che vedrà la presenza del Cardinale Angelo Comastri.

Le spoglie del tanto amato santo lasceranno Pietrelcina domenica 14 febbraio, per essere poi trasportate in Puglia, a San Giovanni Rotondo, luogo in cui Santo Pio ha concluso la sua travagliata esistenza, segnata dalla presenza delle stigmate e dai segni evidenti della santità, dove fu costretto, in principio, a subire l’incredulità e l’opposizione delle alte sfere ecclesiastiche che per molti anni non vollero riconoscere la sua peculiarità.

Infatti, solamente poco prima di morire è stato riconosciuto veritiero e reale il suo personale rapporto con Cristo, di cui portava nelle carni i segni tangibili. Ad oggi sono molti i miracoli a lui attribuiti ed ufficialmente riconosciuti dalla chiesa ed è un onore, per l’intera Campania, aver dato i natali ad un santo così prestigioso e conosciuto al di fuori dei confini della nostra Patria.

Continua a leggere su Fidelity News