Dimezzate le pene per i tre tunisini che hanno stuprato due ragazze a Padova. I tre, che nella notte del 6 settembre di due anni fa avevano violentato due ragazze tra la Stanga e il lungargine del Piovego ed avevano anche rapinato altre due persone, generando paura e caos nella città, hanno visto le loro pene praticamente dimezzate rispetto al primo grado di giudizio.
A deciderlo i giudici della Corte d’Appello di Venezia, che hanno riconosciuto le attenuanti generiche ed hanno quindi ricalcolato le loro pene, dimezzandole rispetto al primo grado di giudizio, che era stato espresso nell’agosto del 2013 dal giudice Mariella Fino.
Per Marwen Chourabi, 21 anni, la pena è passata da dieci anni e quattro mesi del primo grado a sei anni e sei mesi; per Rebhi Acref, 23 anni, da dieci anni di condanna si è passati a cinque anni e otto mesi; per Wahid Dibhi, 31 anni, invece, la pena si è ridotta da sette anni e quattro mesi a quattro anni e sarà il primo dei tre a tornare quindi il libertà.
La sentenza di secondo grado dei giudici sta facendo molto discutere in queste ore, vista la riduzione importante delle pene e le attenuanti riconosciute ai tre tunisini colpevoli di colpe molto gravi come violenza sessuale e furto. Al momento per le vittime, invece, non ci sono buone notizie non soltanto vista la riduzione delle pene dei loro aggressori, per molti assolutamente ingiusta, ma anche perché non è stato loro riconosciuto alcun risarcimento danni per ciò che hanno subito ormai quasi due anni fa.
Ancora una volta, quindi, una sentenza che fa discutere moltoe che crea malcontento tra la popolazione, ma soprattutto che non rende giustizia alle vittime ed ai loro familiari, che convivono ancora oggi con il peso terribile di quanto è successo quella terribile notte.