Padova: due agenti e un detenuto feriti in una rissa scoppiata ieri sera

Riguardo la rissa scoppiata in carcere a Padova, il Sappe ha sottolineato l'atteggiamento provocatorio di detenuti di origine araba. Donato Capece sostiene che la rissa era già organizzata e teme che ci possano essere ancora risvolti

Padova: due agenti e un detenuto feriti in una rissa scoppiata ieri sera

Una grave rivolta scoppiata all’interno del carcere Due Palazzi di Padova ed ha provocato il ferimento di due agenti penitenziari e di un detenuto. La rissa è avvenuta ieri sera ed è stata comunicata dal Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, che ha definito la vicenda un fatto molto grave e soprattutto ha detto che l’atteggiamento di alcuni detenuti arabi è stato molto compromettente riguardo allo scatenarsi della rivolta.

Ecco le parole del segretario generale del Sappe, Donato Capece, che si è espresso riguardo la vicenda: “Nella sezione detentiva regolamentata dalla vigilanza dinamica, che permette ai detenuti di girare liberi buona parte del giorno e che per questo presenta livelli minimi di sicurezza, si respirava alta tensione, con atteggiamenti palesemente provocatori da parte di buona parte dei detenuti verso i poliziotti. All’atto dell’ingresso nel reparto detentivo di due poliziotti penitenziari questi sono stati aggrediti e feriti senza alcuna giustificazione e le cose sono drammaticamente degenerate con urla e grida. Molti dei detenuti, di origine araba, inneggiavano ad Allah e all’Isis”.

Per fortuna a sedare la rivolta sono intervenuti altri poliziotti penitenziari, sia quelli che erano in servizio sia quelli liberi dal servizio, che in quel momento si trovavano in caserma e hanno fatto di tutto per mettere ordine e placare gli animi. Donato Capece ha avuto l’impressione, anzi la certezza, che la rissa era già organizzata, in quanto sono spuntati bastoni e coltelli utilizzati per colpire.

Il Sappe ha fatto presente, nella nota inviata al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e al Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, che c’è urgente necessità di provvedimenti atti a tutelare i poliziotti penitenziari che prestano servizio nella Casa di Reclusione di Padova. Il Sappe fa nota anche di altri provvedimenti da mettere in atto e che aiutino a ripristinare la vivibilità all’interno della struttura..

Il Sappe sottolinea: “Le indagini condotte negli istituti penitenziari di alcuni paesi europei tra cui Italia, Francia e Regno Unito hanno rivelato l’esistenza di allarmanti fenomeni legati al radicalismo islamico, che anche noi come sindacato dei Baschi Azzurri abbiamo denunciato in diverse occasioni”. E la rissa è stata una specie di preavviso, secondo Capece, che teme possa accadere il peggio.

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