Pace in Ucraina: proseguono i colloqui a Berlino

Nessun accenno ancora per un "cessate il fuoco", ma un accordo sugli aiuti umanitari è stato raggiunto. Kiev accusa i filorussi di aver usato missili Uragan, per la prima volta dall'inizio del conflitto

Pace in Ucraina: proseguono i colloqui a Berlino

Si cerca di instaurare un dialogo a Berlino tra la diplomazia russa e quella ucraina per la pace fra i due stati, ma i combattimenti sul campo non accennano a fermarsi. Per la prima i ribelli filorussi parlano della possibilità di utilizzare i missili Uragan. Durante la notte l’esercito di Kiev ha ripreso possesso dei villaggi di Malaya Ivanivka e Andrianivka, mentre Alchevsk risulta isolata e il centro di Horlivka, che conta 230mila abitanti, è circondato. La città è sotto il dominio dei ribelli dall’inizio del conflitto, soprattutto per la posizione strategica che la vede sulla strada che collega Lugansk a Donetsk.

L’esercito di Kiev accusa i ribelli di aver usato per la prima volta un missile Uragan in prossimità del villaggio di Novokaterinivka, che si trova a sud di Donetsk, ma si bombardano anche le miniere, come è accaduto ieri in una delle più grandi miniere del Donbass, dove un colpo di artiglieria ha preso in pieno la Komsomolets, in cui lavorano 4800 operai e dove vendono prodotti ben 4 milioni di tonnellate di carbone. Per fortuna l’incendio provocato dal proiettile è stato subito domato.

I rappresentanti di Ucraina, Russia, Francia e Germania sono a Berlino per un colloquio che dovrebbe rappresentare una svolta positiva, e già nel weekend è stato raggiunto un accordo sugli aiuti umanitari che rimane per ora bloccato nella località di Kamensk-Shakhinsky. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov dichiara che ci sono stati progressi sulla consegna degli aiuti, ma nulla di fatto è stato raggiunto per fermare il conflitto.Varie le condizioni poste da KIev, mentre il Capo della diplomazia russa sostiene: “il cessate il fuoco deve essere senza condizioni“.

Il ministro degli esteri russo Lavrov ha chiesto agli Stati Uniti di convincere il governo ucraino a “terminare questa guerra fratricida, e si dichiara anche dispiaciuto per l’assenza di Washington dal tavolo dei negoziati. Inoltre, non ha approvato la richiesta del ministro degli Esteri ucraino di aiuti militari da Ue e Nato. L’accettazione da parte della Ue e della Nato sarebbe in contrapposizione con tutti gli accordi e tutte le intese raggiunte faticosamente, mentre la necessità prioritaria è un cessate il fuoco ed il via ai negoziati. Lavrov ha anche annunciato che i colloqui tra i quattro stati procederanno nei prossimi giorni, per cercare di trovare un punto di accordo e cessare le ostilità.

 

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