Ottaviano, nube tossica in piscina: due giovani in rianimazione

Ottaviano, due ragazzi hanno esalato una nube tossica di cloro e regolatore di ph mentre un addetto alla manutenzione li aveva aggiunti dell'acqua. Il mix è stato fatale e i due ragazzi sono stati ricoverati

Ottaviano, nube tossica in piscina: due giovani in rianimazione

Due giovani sono rimasti coinvolti, sabato sera, in un incidente a bordo piscina mentre si trovavano all’interno di un club di Ottaviano, nei pressi di Piazzolla di Nola. Il ragazzo, 23 anni, si trova ricoverato in sala rianimazione, è intubato e al momento viene alimentato artificialmente. A quanto pare, anche se le sue condizioni sono gravi non dovrebbe essere in pericolo di vita ma i medici riservano la prognosi. Anche la donna, 29 anni si trova in rianimazione, ma sta meglio del ragazzo.

Le condizioni serie dei due giovani hanno costretto le famiglie ad intervenire per capire cosa sia successo realmente. I genitori dei due, infatti, intendono agire per vie legali e hanno detto: “Vogliamo che si faccia chiarezza sulla vicenda, non cerchiamo polemiche né colpevoli ma è necessario sapere se ci sono state responsabilità: per questo ci siamo affidati ad un avvocato”. I due ragazzi sono originari di Piazzolla di Nola, e da una prima ricostruzione è stato accertato che si sono sentiti male per aver respirato le esalazioni di cloro e regolatore di ph, due sostanze utilizzate per eseguire la manutenzione della piscina.

L’esalazione di questo mix però può essere fatale, poiché provoca immediatamente problemi ai polmoni e alle vie respiratorie, come è stato per i ragazzi. I due si erano trovati al corso di nuoto insieme ad un’altra decina di persone, quando all’improvviso dalla piscina si è alzata quella nube e l’operatore ha anche aggiunto dell’acqua per mescolare le sostanze. Quell’azione è stata fatale e tutti sono andati in tilt nel tentativo di scappare. I due giovani sono stati soccorsi prima dagli amici mentre poi è arrivato il 118 che li ha trasportati in ospedale.

La situazione dei due ragazzi è critica e proprio per questo vengono tenuti in rianimazione, per aiutarli a respirare, ma mentre la ragazza già può parlare il giovane invece ancora non si è ripreso. Si spera che fra qualche giorno tutto questo sia per lui anche un lontano ricordo, e nel frattempo il gestore della struttura ha messo un cartello per chiarire la vicenda dicendo che si è trattato di un errore umano.

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