Omofobia: 38enne pestato a sangue nel negozio perché gay

A Polignano a Mare (Bari) un 38enne è stato pestato in un negozio perché gay: la violenza, durata 30 minuti, è stata ripresa dalle telecamere. Al secondo tentativo dei due criminali di fare irruzione nel negozio, il personale è riuscito a respingerli

Omofobia: 38enne pestato a sangue nel negozio perché gay

Nonostante il successo del Gay Pride recentemente svoltosi a Roma, continuano in Italia le violenze a sfondo omofobico: a Polignano a Mare, in provincia di Bari (Puglia) un uomo di 38 anni è stato brutalmente aggredito all’interno di un negozio. I due aguzzini che l’hanno assalito, entrambi poco più che maggiorenni, l’hanno pestato ed umiliato per più di mezz’ora; incredibilmente, il personale del negozio non è intervenuto in un primo momento, fermando gli aggressori solamente quando questi hanno tentato di fare nuovamente irruzione all’interno della struttura.

L’aggressione è avvenuta presso l’Evolution Junior, un negozio di calzature di Polignano a Mare, nel quale la vittima aveva cercato rifugio dopo essere stata insultata pesantemente dai due criminali per strada: “Frocio”, “Ricchione di merda!”, e così il 38enne ha provato a cercare asilo all’interno del negozio, nella speranza che rimanere in un luogo pubblico potesse essere sufficiente ad evitargli il pestaggio.

Ma così non è stato: C.G. (18 anni) e V.T. (20 anni) l’hanno seguito all’interno dell’edificio, insultandolo e prendendolo a schiaffi e pugni per più di 30 minuti, venendo immortalati dalle telecamere di sicurezza per tutta la durata della terribile violenza. A quel punto si sono allontanati, salvo poi ripensarci: volevano abusare ancora di lui. Ma di fronte al secondo tentativo di “caccia al gay”, il personale dell’Evolution Junior è finalmente intervenuto per impedire che il massacro proseguisse.

Nella colluttazione che è scaturita sono stati coinvolti anche un anziano, fermatosi per capire cosa stesse succedendo, ed una delle commesse del negozio, prontamente soccorsa dal fidanzato e da un collega. I due criminali sono stati denunciati a piede libero, e la vittima è stata ricoverata presso l’ospedale di Monopoli, venendo dimessa con una prognosi di 10 giorni. Gli inquirenti indagano sulla pista omofoba, ma stanno vagliando anche ulteriori ipotesi.

Annalisa Pannarale, Componente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) per SEL, ha commentato così l’episodio: “Condanniamo con sgomento e preoccupazione la vile aggressione omofoba avvenuta questa mattina contro un cittadino di Polignano, in provincia di Bari. Questi atti di odio e di insopportabile violenza non possono più trovare cittadinanza nella cronaca quotidiana di un Paese civile, libero ed inclusivo […] Bullismo e violenza omofobica si nutrono di silenzio complice e di pratiche grette e oscurantiste”.

La stessa Pannarale, parlando delle vicende di violenza sui gay, ha poi affermato che: “Il governo non può continuare a rinviare la questione fondamentale dell’insegnamento e dell’educazione sentimentale, come previsto dalla Convenzione di Istanbul approvata dal Parlamento quasi due anni fa, e come già prevedono altri ordinamenti scolastici in Europa. Servono scelte strategiche e serie politiche culturali che sappiano educare al riconoscimento delle differenze, e ad una affettività consapevole e responsabile”.

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