Dal Senato arriva un’ulteriore modifica alla dibattutissima legge sull’omicidio stradale: in particolare la correzione interesserà gli autotrasportatori, che hanno visto scendere il limite di tolleranza di grammi di alcool per litro di sangue a 0,8, anziché 1,5 come previsto in precedenza (limite quest’ultimo fissato per tutti gli altri utenti della strada). La pena minima per chi verrà riconosciuto colpevole di omicidio stradale sarà di 8 anni di detenzione in carcere, che potranno salire fino a 15, mentre in caso di omicidio plurimo si potrà arrivare fino ai 18 anni di reclusione.
Il Senato ha così approvato ufficialmente la proposta di legge, rimasta alla fase embrionale per ben due anni prima che potesse finalmente vedere la luce: 163 i voti a favore, 65 gli astenuti e solamente due i voti contrari al passaggio del ddl. Nel Codice Penale verrà dunque introdotto il reato di omicidio stradale. Nello specifico, la nuova legge specifica che chi “Ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, cagioni per colpa la morte di un’altra persona” dovrà scontare un minimo di 8 anni di carcere.
Una pena che verrà ulteriormente aggravata nel caso in cui il responsabile dell’incidente mortale decida di darsi alla fuga in seguito all’uccisione: se si aggiunge l’omissione di soccorso infatti, il periodo di reclusione può schizzare fino ai 18 anni di carcere in caso di omicidio singolo, e fino a 27 in caso di omicidio plurimo. Conducenti neopatentati e trasportatori di professione potranno comunque godere di pene leggermente più passe: dai 7 ai 10 anni anziché dagli 8 ai 12.
Le stesse pene si applicheranno per chi verrà ritenuto colpevole di omicidio stradale da sobrio, ma al momento dell’incidente starà guidando al doppio della velocità consentita (se in un centro urbano) o ad una velocità superiore di 50 km/h rispetto a quella consentita (se su strade extraurbane). Per le lesioni la pena scende fino ai 4 anni di reclusione massimi (7 in caso di lesioni plurime), e la pena accessoria sarà il ritiro della patente dai 5 ai 30 anni.