Ogliastra: uccide la moglie malata e poi si impicca

Omicidio/suicido, quello che si è svolto in Ogliastra (Sardegna) dove un uomo ha strangolato la moglie e poi si è tolto la vita. Per le forze dell'ordine ed il personale medico del 118 non c'è stato nulla da fare se non appurare i decessi.

Ogliastra: uccide la moglie malata e poi si impicca

Oggi la cronaca italiana si tinge di nuovo di nero. Infatti quello che è successo in Ogliastra, provincia della Sardegna, è una triste vicenda familiare con un tragico epilogo. Un uomo, Vincenzo Usai di 72 anni, ha strangolato la moglie, Luigia Carrogu, di 77 anni, a Lanusei – nella provincia sarda dell’Ogliastra – e poi si è tolto la vita impiccandosi all’interno della loro abitazione.

Sembra che i due fossero da tempo malati, in particolar modo la donna che era affetta da una forte depressione. A dare l’allarme sono stati alcuni parenti che, non riuscendo a farsi aprire la porta di casa, hanno subito allertato le forze dell’ordine: era però troppo tardi, polizia e personale del 118 non hanno potuto fare altro che constatare i due decessi ed avviare le dovute indagini.

Questa è solo una delle tante, sfortunate storie di cronaca che negli ultimi anni affollano le pagine dei quotidiani; sono sempre di più le persone che, stanche della routine quotidiana ed incapaci di far fronte alle avversità, decidono di togliersi la vita e riescono a commettere atroci crimini pur di non dover soffrire più.

Nel panorama di una realtà, dove l’importanza e la felicità delle persone viene quantificata in base ai ‘like‘ dei loro post sui social network, queste sciagure sono sempre più all’ordine del giorno. Sembra infatti che le persone siano più propense ad agire con azioni plateali ed irrimediabili che affrontare la realtà e combattere le avversità che la vita ci propone giorno dopo giorno.

Nessuno dovrebbe essere messo nella condizione di dover fare del male ai propri cari e l’opinione pubblica si chiede se questa tragedia poteva essere evitata, come molte altre, dall’aiuto dei servizi sociali e/o dalla presenza della famiglia. Sappiamo bene che molto spesso chiedere aiuto è la cosa più difficile che possa esserci e che il suicidio sembra la strada più facile, ma non è così. Esistono strutture che possono aiutare a superare i problemi che affliggono l’animo in modo da non dovercela fare da soli arrivando a gesti così critici ed irrimediabili.

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