Nuovi crolli tra gli scavi di Pompei. A rischio pure il Tempio di Apollo

A causa della pioggia, ci sono stati nuovi danni dal sito di Pompei. I crolli sono avvenuti nella casa del centenario. La notizia è stata fornita dalla Sovrintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia

Nuovi crolli tra gli scavi di Pompei. A rischio pure il Tempio di Apollo

Purtroppo le notizie che arrivano da Pompei non sono buone, infatti, l’ultima notizia arrivata è quella di nuovi crolli al sito culturale più esteso al mondo.

Secondo la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia, ci sono stati dei crolli nella Casa del Centenario: si tratta di un danno all’intonaco rosso, di cui ne è caduto una porzione di 20 cm, che si trovava all’ingresso della casa e inoltre sembra esserci stato un danno ad un corridoio di servizio, dove anche qui è caduta una parte di intonaco di circa 10 cm.

Sempre secondo la Soprintendenza il danno è da imputarsi alle forti piogge che stanno imperversando sulla Campania, che mettono sempre più a rischio questo grande patrimonio culturale. Per fortuna però i pezzi di intonaco sono stati recuperati e messi da parte in attesa di un futuro restauro.

La Casa del Centenario è stata chiusa ai visitatori e inserita nel progetto di sicurezza del “Grande Progetto Pompei”, per cui si aprirà un bando e si sceglierà chi si aggiudicherà il prezioso lavoro di restauro.

Il maltempo però non minaccia solo lo straordinario sito di Pompei, ma anche il Tempio di Apollo che si trova a Pozzuoli (Napoli). Il sindaco,  Vincenzo Figliolia, lancia un allarme in quanto c’è il rischio che il lago di Averno esondi, mettendo in pericolo la stabilità del Tempio. Secondo il primo cittadino, i canali di sbocco al mare, hanno sempre garantito, nel corso degli anni, un controllo del livello dell’acqua, ma ora rifiuti e vegetazione ostruiscono lo scolo delle acque e in periodi di forti piogge il livello del lago cresce e rischia di esondare.

Il sindaco di Pozzuoli denuncia il fatto che la competenza per la pulizia dei canali, che prima spettava alla provincia, ora spetta alla città di Napoli, per cui ha fatto appello al sindaco De Magistris, perché intervenga con urgenza per salvare uno dei più bei Templi rimasti in Italia.

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