Questa mattina, a Mestre – Venezia, è stata rapita una bambina di appena otto anni, e subito è stata fatta, al padre, una richiesta di riscatto. L’allarme, scattato in tarda mattinata, è stato dato dal padre della bambina, un uomo di etnia rom, che si è presentato alla questura di Mestre per denunciare il rapimento della propria figlia.
L’uomo ha raccontato agli agenti che si trovava in Piazza Barche, a Mestre, quando un altro rom, in un attimo in cui egli si era distratto, ne ha approfittato per portargli via sua figlia. Qualche istante dopo, il cellulare squillava: gli era arrivata una richiesta di riscatto lampo “Dammi i soldi o non la rivedrai“. Quanto sia stato richiesto, non è stato reso noto.
Il caso, un po’ inquietante, ora è seguito dalla squadra mobile di Venezia che sta cercando di capire quali fossero i rapporti tra il padre e il rapitore della bambina. Tra le varie ipotesi sul tavolo delle forze dell’ordine, che hanno avviato le ricerche, non è esclusa quella di una faida, come a volte accade, tra famiglie rom rivali.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto, pare che la bambina si trovasse a bordo di una Peugeot 308 station wagon scura, insieme al padre. Con loro c’era un terzo uomo, di nazionalità croata come padre e figlia. Il papà della bambina è sceso per una commissione ma, tornato al parcheggio, non ha più trovato la macchina con la figlia.
Per il momento, a Mestre e dintorni, ci sono posti di blocco di carabinieri e polizia, nel tentativo di individuare il responsabile del rapimento, e di riportare a casa la bambina.