Un altro naufragio nel Mediterraneo, 30 dispersi e 7 superstiti

Un altra tragedia nelle acque maltesi, recuperati tre cadaveri e sette superstiti. La nave mercantile Pegasus ha avvistato due uomini a mare mentre faceva un altro soccorso. Raccontano i superstiti ai soccorritori: "In mare altre 400 vittime"

Un altro naufragio nel Mediterraneo, 30 dispersi e 7 superstiti

Un altro terribile naufragio si è verificato a 300 miglia a sud-est di Malta: si tratta di un battello su cui erano diversi migranti, di cui ancora non si conosce l’esatto numero, ma sono già stati recuperati 3 cadaveri  e 7 superstiti. I dispersi sono almeno 30, e tra i superstiti invece ci sono anche due bambini. A soccorrere i naufraghi è stata la nave mercantile Pegasus, che aveva intravisto due uomini in mare mentre era in procinto di eseguire un’operazione di soccorso su un barcone con 386 migranti. Il  mercantile ha preso a bordo i migranti e ha cominciato la sua traversata verso il porto di Pozzallo.

Nel corso della navigazione, l’equipaggio del mercantile ha avvistato i due uomini in mare e li ha recuperati: uno dei due è stato trasportato in ospedale con l’elicottero della guardia costiera AW 139, perché aveva immediato bisogno di cure. Subito sono cominciate le ricerche di eventuali naufraghi sul punto dove erano stati presi i due uomini, e numerosi mezzi di soccorso, tra cui un aereo Atlantic della Marina Militare e un aereo ATR della Guardia Costiera hanno perlustrato le acque. L’aereo ATR, dopo aver avvistato alcune persone, ha lanciato una zattera di salvataggio, che gli uomini hanno raggiunto e per fortuna sono stati recuperati da un mercantile, che li sta conducendo a Creta.

I migranti sopravvissuti al naufragio al largo di Malta hanno raccontato ai soccorritori che in mare ci sono circa 400 morti. Così è partita l’ennesima operazione di salvataggio e alcuni mercantili dirottati sul posto hanno tratto in salvo 7 persone ancora in vita e 6 sono già pronte per essere trasferite a Creta. A Malta è atteso l’alto commissario Onu per i rifugiati Antonio Guterres e anche Angelina Jolie, ambasciatrice dell’Unhcr.

Oggi è in arrivo a Porto Empedocle la nave Orione della Marina militare con a bordo 478 migranti. Laura Boldrini, durante la visita al carcere Malaspina, ha detto sull’operazione “Mare Nostrum”: “L’operazione Mare Nostrum è stata importantissima: salvare vite in mare è un imperativo etico, anche se poi servono anche altre azioni. Mare Nostrum è stata l’unica azione che ci ha riportato alla realtà, molto meritoria perché ha salvato migliaia di vite umane, ma  Mare Nostrum da sola non basta“. Infatti, secondo la Boldrini “sono necessari accordi con i Paesi di transito perchè si faccia uno screening dei richiedente asilo, che poi devono essere smistati nei vari Paesi europei che devono farsene carico”.

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