Mosca: distrutta in un incendio una delle più grandi biblioteche della Russia

14 milioni di volumi erano contenuti nella biblioteca dell'INION, che nella notte di ieri sono stati distrutti da un rogo, causato probabilmente da un corto circuito. Era la seconda collezione di Mosca dopo la Biblioteca Lenin

Mosca: distrutta in un incendio una delle più grandi biblioteche della Russia

Nella notte del 31 gennaio 2015 un incendio a Mosca ha causato enormi danni all’Istituto accademico dell’Informazione scientifica sulle Scienze sociali (Inion). Il danno maggiore però non si è riscontrato in questo centro di ricerca, ma in quella che era considerata la più ricca collezione di testi su argomenti politici, sociali, linguistici ed economici della Russia.  Nell’edificio dell’istituto infatti si trovava una delle biblioteche più grandi della Russia, che possedeva oltre 14 milioni di volumi e documenti. Questa biblioteca rappresentava la seconda collezione di Mosca dopo la Biblioteca Lenin, la quarta a livello nazionale, ma per molti ricercatori che oggi la stanno rimpiangendo era la prima in assoluto, la più completa e aggiornata. La biblioteca fu fondata nel 1918 e possedeva testi rari in lingue slave, documenti dell’Onu e dell’Unesco, rapporti parlamentari da paesi stranieri risalenti al 1789 e addirittura anche testi risalenti al 1500.  

Era un edificio particolare che attirava lo sguardo dei passanti, un’astronave moderna situata nella zona residenziale Sud-Ovest, prestigiosa ma piuttosto anonima. Un misto tra Le Corbusier e Nimeyer, la biblioteca era composta da pietra bianca e vetro, aveva un ponte verso l’entrata gettato sopra una piscina, e un tetto puntellato da decine di oblò di vetro. Sulla facciata, una singola sigla, “INION”.  

Fortunatamente secondo il portale Sputniknews nell’incendio non è stata registrata alcuna vittima, ma la biblioteca ha subito un danno al patrimonio culturale e scientifico di enormi dimensioni. 

Il rogo, sprigionatosi al terzo piano, ha interessato circa duemila metri quadri dell’intero edificio, causando il crollo del tetto. Secondo il ministero delle emergenze è molto probabile che l’incendio si sia generato a causa di un corto circuito, forse dovuto a impianti elettrici obsoleti. Sul posto sono arrivati 38 mezzi anti incendio che subito hanno cercato di diminuire i danni.

Il rischio ora, ha spiegato al primo canale tv russo il responsabile dei vigili del fuoco Alexandr Gavrilov, è il crollo completo dell’edificio: nel soffitto del pian terreno infatti sono apparse crepe e i pompieri sono pronti a lasciare la biblioteca in caso di allarme. Ma per ora “stiamo riuscendo a contenere il fuoco tra la parte già distrutta e il deposito dei libri”, ha assicurato.

Continua a leggere su Fidelity News